Casse comunali pari a zero, “a lavoro per provare a valorizzare varie realtà” - Le Cronache
teatro Ultimora Spettacolo e Cultura Politica Musica

Casse comunali pari a zero, “a lavoro per provare a valorizzare varie realtà”

Casse comunali pari a zero, “a lavoro per provare a valorizzare varie realtà”

di Erika Noschese

Mancate entrate, casse comunali ormai vuote. A rimetterci, quest’anno, saranno gli eventi estivi. Mentre lo scorso anno, l’amministrazione comunale ha lavorato a pieno ritmo con l’Arena del Mare quest’anno, invece, il sottopiazza della Concordia ospiterà solo il premio Charlot, finanziato dalla Regione Campania. Una decisione che sembra far storcere il naso anche all’assessore alla Cultura Antonia Willburger che avrebbe provato ad invertire la rotta ma con scarsi risultati. L’assessore Willburger però non sembra intenzionata a cedere e sta lavorando per cercare nuovi spazi per dare visibilità e spazi a tutte le attività territoriali presenti sul territorio, senza dimenticare i rioni collinari grazie al Festival che, ogni anno, porta a Giovi nomi importanti del panorama culturale. L’assessore alla Cultura sembra intenzionata a portare in città anche il cinema all’aperto e riproporre, nel mese di settembre, l’iniziativa dell’associazione Iperion Cinema sotto Ca.Sa. Assessore, l’Arena del Mare quest’anno potrà ospitare solo il Premio Charlot ma lei è al lavoro per cercare nuovi spazi e coinvolgere e aggregare sempre di più… “Ho cercato di insistere con l’Arena ma è preferibile virare su altro perché l’attività portuale chiude il 31 luglio e basta. Il mio intento è di favorire tutte le realtà che lo scorso anno hanno avuto quest’opportunità. Noi lo scorso anno eravamo nel pieno della pandemia, avevamo più richieste mentre quest’anno siamo in difficoltà anche noi come Comune perché ci sono problemi relativi al fatto che l’ente non ha entrate, spostando varie tasse. Il campo della cultura non può essere di chiusura o puntare solo su manifestazioni che vanno avanti da anni e ricevono fondi da altri enti. Dobbiamo dare l’opportunità a varie realtà, consolidate sul territorio. Al momento, sto lavorando sul parco del Seminario o il parco del Mercatello; ci sono delle piccole difficoltà ma uno dei due ci sarà, inevitabilmente. Cerchiamo di capire, insieme agli altri assessori che hanno la competenza dei parchi, se c’è una disponibilità, anche in relazione ai lavori da fare. È tutto in itinere ma c’è la grande volontà di voler dare opportunità”. Le casse comunali vuote non aiutano… “Sì, infatti non abbiamo ancora approvato il bilancio e siamo in una fase molto difficile”. L’obiettivo resta la valorizzazione del territorio ma soprattutto delle realtà che da sempre lo caratterizzano… “Sì, lo scorso anno abbiamo avuto un grande successo perché siamo stati pronti a dare risposte immediate. A breve noi dobbiamo dare risposte, i tempi stringono e una volta trovata la location si prepara il bando per tutelare le associazioni che operano sul territorio, garantire la qualità ma questo non può essere limitante”. Rispetto agli eventi dello scorso anno, cosa si vuole riproporre? “Sicuramente ci saranno il premio Charlot che riceve i fondi dalla Regione Campania; il teatro Ghirelli e il Campano terranno spettacoli all’esterno; il Verdi proporrà parte delle opere che non sono state ancora viste; Salerno Letteratura; il teatro dei Barbuti resta confermato così come il teatro del Quadriportico che vorrebbe riprendere le sue attività e io sarò vicina a loro; il festival a Giovi, presso la Tenuta dei Normanni. Poi, verifichiamo cosa fare con Cinema Sotto Ca.Sa ma è tutto work in progress perché non possiamo dare contributi; vorrei riproporla a settembre perché ha coinvolto i vari quartieri, le zone alte della città ed è stata una bella iniziativa. Altra idea mia è il cinema estivo, ci sto lavorando ma adesso dobbiamo offrire palco e sostegno a tutte le realtà presenti poi man mano vedremo cosa fare con il cinema all’aperto e il cinema sotto ca.sa perché hanno dato grande prestigio, coinvolgendo zone che non sono proprio centrali”. L’obiettivo quindi è valorizzare i rioni collinari, sempre un po’ fuori dal giro degli eventi estivi… “Questo è proprio l’obiettivo del Festival delle Colline salernitane. Non sappiamo ancora la data d’inizio ma ci stanno lavorando. Anche il Salerno Noir Festival sta lavorando, ha già chiesto le piazze e poi ci sono vari progetti con la Scabec, mostre d’arte contemporanea, video festival, la danza contemporanea a settembre. Inoltre, la Scabec terrà, il prossimo 11 giugno, un omaggio ad Ugo Marano, presso il museo di Ogliara che riprende ufficialmente le attività. Il 26 e 27 giugno invece ci sarà Salerno Porte Aperte, segno che stiamo lavorando a pieno ritmo”.