Caso: Sindaco presente perchè coinvolta la figlia - Le Cronache Cronaca
Cronaca Cetara

Caso: Sindaco presente perchè coinvolta la figlia

Caso: Sindaco presente perchè coinvolta la figlia

Una scia di dolore e un’ombra di interrogativi si sono posate su Cetara, la pittoresca cittadina costiera, in seguito alla tragica morte di Salvatore Caso, pescatore di 76 anni, investito all’alba di domenica scorsa. L’anziano, molto conosciuto e stimato nella comunità, stava percorrendo la Statale 163 Amalfitana in sella alla sua bicicletta, nel tratto compreso tra Cetara e Maiori, quando la sua vita è stata spezzata da un impatto fatale. L’incidente ha assunto contorni ancora più delicati per il coinvolgimento della famiglia del primo cittadino: al volante del veicolo che ha travolto Caso c’era la figlia del sindaco Fortunato Della Monica, una giovane di 22 anni, e le indagini hanno rivelato che il tasso alcolemico rilevato nella conducente era lievemente superiore alla norma, un dettaglio che aggrava ulteriormente la posizione della ragazza e alimenta il dibattito pubblico.Le prime ricostruzioni fornite dalle forze dell’ordine dipingono un quadro preciso: Salvatore Caso, come ogni giorno, si stava recando al lavoro, seguendo il percorso abituale lungo la SS163. È stato in quel momento, poco dopo l’alba, che è stato violentemente urtato dall’autovettura condotta dalla 22enne. L’impatto è stato devastante e, nonostante i soccorsi siano stati immediati, per il pescatore non c’è stato nulla da fare. La notizia della presenza della figlia del sindaco sul luogo dell’incidente ha subito circolato nella piccola comunità, generando un misto di sgomento e curiosità. A complicare il quadro investigativo è l’esito dei test alcolemici, che hanno evidenziato un superamento, seppur lieve, dei limiti consentiti dalla legge per la conducente. Questo elemento sarà cruciale per le indagini e per le successive determinazioni della magistratura.La presenza del sindaco Fortunato Della Monica sul luogo dell’incidente ha destato immediata attenzione e ha spinto la famiglia di Salvatore Caso a rilasciare una toccante e al contempo ferma dichiarazione. I congiunti della vittima hanno voluto chiarire la natura della sua partecipazione, specificando che il sindaco non era lì per un atto istituzionale di cordoglio o per ricoprire il suo ruolo pubblico, bensì per un coinvolgimento personale, essendo la figlia la conducente del veicolo responsabile del tragico impatto. Questa precisazione è stata fondamentale per dissipare ogni ombra di dubbio e per sottolineare la dimensione privata della vicenda.Nel comunicato, i familiari di Salvatore Caso hanno espresso profonda gratitudine verso coloro che hanno dimostrato vicinanza e solidarietà in questo momento di indicibile dolore. Un ringraziamento speciale è stato rivolto ai colleghi della Polizia Locale, che hanno mostrato grande professionalità e umanità nella gestione della situazione. Non è mancato un segno di apprezzamento anche per il Comitato feste, per il rispetto mostrato durante la processione legata ai festeggiamenti di San Pietro. Nonostante il lutto, la famiglia ha tenuto a sottolineare l’importanza che la festa patronale proseguisse come previsto, essendo un evento molto atteso dall’intera comunità cetarese e dallo stesso Salvatore Caso, uomo stimato per la sua bontà, che viveva la tradizione con profonda fede.Tuttavia, la nota della famiglia rivela anche un profondo senso di amarezza e preoccupazione per il corso della giustizia. Le parole utilizzate lasciano trasparire il timore di possibili interferenze o insabbiamenti. “Siamo in un mondo di corruzione, corrotti, corruttori e insabbiatori”, si legge nel comunicato, un’affermazione forte che evidenzia la sfiducia in un sistema che, temono i familiari, potrebbe non garantire piena trasparenza. Viene ribadito con forza che la vittima, un uomo onesto e benvoluto, che ha dedicato la sua vita al mare e alla sua famiglia, non meritava una fine così tragica.L’episodio ha scosso profondamente la comunità di Cetara, generando un’ondata di discussioni e interrogativi. La tragedia di Salvatore Caso non è solo un fatto di cronaca nera, ma un evento che mette in luce le complesse dinamiche sociali di una piccola comunità, dove gli intrecci tra vita pubblica e privata possono creare situazioni particolarmente delicate, soprattutto quando figure istituzionali si trovano coinvolte in eventi di tale portata. La notizia del lieve stato di alterazione alcolica della conducente ha acuito il senso di impotenza e rabbia in molti, sollevando questioni sulla sicurezza stradale e sulla responsabilità individuale.La famiglia di Salvatore Caso, pur nel dolore più acuto, ha mostrato grande dignità e rispetto per le tradizioni locali. Nonostante la tragedia, ha scelto di non far sì che il lutto privato ostacolasse le celebrazioni in onore di San Pietro, il patrono dei pescatori, figura tanto cara ai cetaresi e, in particolare, a Salvatore. Questo gesto, di grande maturità civica e religiosa, è stato molto apprezzato.Ora, gli occhi della comunità sono puntati sulla magistratura. La famiglia si affida pienamente alla giustizia, sperando in un processo trasparente ed equo che possa fare piena luce sull’accaduto, accertare ogni responsabilità e garantire che la memoria di Salvatore Caso sia onorata con la verità. La conclusione del messaggio dei familiari, con l’invocazione a San Pietro affinché accolga l’anima del defunto, riflette il profondo legame con la tradizione religiosa locale e l’affetto sincero per un uomo che ha servito la sua comunità fino all’ultimo giorno. La comunità di Cetara attende ora risposte chiare e giustizia per Salvatore Caso, affinché una tale tragedia non resti avvolta nel dubbio. er.no