Si sta assistendo ad un intenso e focoso dibattito sull’invito dello scrittore napoletano al festival “Salerno letteratura”. Innanzitutto è necessario porsi un interrogativo. Come mai altri artisti famosi ed illustri tifosissimi del Napoli, come Massimo Ranieri, Edoardo Bennato, Alessandro Siani, Angelo Di Gennaro ecc non suscitano nella Comunità Salernitana sentimenti di avversione? La risposta è semplice: hanno gioito per la vittoria dello scudetto senza rivolgere a Salerno alcuna critica. Anzi hanno gioito anche della salvezza dei granata. Allora v’è da chiedersi come mai De Giovanni è così criticato a Salerno? Evidentemente avrà pubblicato qialche post e qualche video non molto lusinghieri sulla tifoseria salernitana.
In realtà gli “imbecilli” esistono in tutte e due le città e De Giovanni con il suo comportamento, anzichè stemperare le tensioni, ha ulteriormente acceso la rivalità. Questa è una verità oggettiva, altrimenti si dovrebbe ritenere che molti salernitani gratuitamente siano impazziti e senza alcuna ragione si siano svegliati una mattina ed abbiano cominciato ad inveire contro De Giovanni. Forse lo scrittore avrebbe dovuto condannare le “esagerazioni” di entrambe le parti, ma ciò non è avvenuto! Eppure di occasioni ne ha avute tante!
“Chi è causa del suo mal pianga se stesso”! Nessuno autore di libri viene pagato, il compenso è rappresentato dalla vendita dei libri durante la presentazione e De Giovanni di libri a Salerno ne ha venduti tanti! Se il calcio o lo sport in generale devono considerarsi tra gli strumenti più importanti per promuovere integrazione sociale e cultura tra i giovani, Maurizio De Giovanni sotto questo aspetto è un grande ignorante!