Non è solo una questione legata al capoluogo quella del mare sporco: anche nel bel Cilento dove sventola la Bandiera Blu si vive la medesima emergenza. Succede nello specifico a Casal Velino dove sono tante le segnalazioni da parte dei bagnanti. Dopo quella di uno storico frequentatore della spiaggia cilentana pubblicata ieri, oggi dice la sua una turista, madre di famiglia, attirata nel paese marino dalla pubblicità e dai riconoscimenti (come per l’appunto il vessillo azzurro) ma rimasta totalmente delusa.
«Ho visto foto con spiagge enormi – dice – e ho pensato che i miei bambini si sarebbero divertiti a correre o a giocare con la palla ma qui questo non è possibile. Il litorale è ormai un piccolo appezzamento e non c’è spazio per muoversi». Denuncia, questa, molto simile all’altro turista, ma a ciò si aggiunge altro: «Il mare è sporco – aggiunge la donna – non capisco come è stato possibile che ci sia stata l’assegnazione della Bandiera. Inoltre – ragiona – mia nipote disabile qui non potrebbe venire perché sulla spiaggia libera mancano gli accorgimenti per i diversamente abili. Chi di dovere – prosegue la donna con molta delusione – non ci venga a dire che gli accorgimenti ci sono perché uno solo, se ci dovesse essere, non basta. Non possono decidere loro dove portare nostro figlio o un nostro caro. Oggi stesso andrò via (ieri per chi legge, ndr) perché nulla è come mi aspettavo. Perderò i soldi dell’alloggio ma è meglio tornare a casa che rimanere qui».
«Mi spiace perché io amo il Cilento, ma la situazione è insopportabile. La spiaggia libera è inesistente e quelle private hanno prezzi fin troppo alti, non si può parlare di turismo. Casal Velino – chiosa – non mi vedrà mai più e non la consiglierei a nessuno come meta. Mai stata più delusa di ora». Quella della donna è solo una delle tante rimostranze dei frequentatori della spiaggia libera di Casal Velino che lamentano mancanza di servizi, poca pulizia, assenza di controlli e tante altre emergenze vissute quotidianamente.