Sembra una sciocchezza ma grande è il disagio di decine di persone che ogni giorno si portano a visitare i loro cari in fin di vita ricoverati alla “Casa di Lara”, struttura attigua all’Ospedale “Da Procida” di via Calenda.
Da quando, mesi orsono, il presidio ospedaliero è stato chiuso per gli imminenti lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza l’area attigua è stata transennata per consentirne le lavorazioni. La recinzione non consente più al bus n.39 di raggiungere quel capolinea, soltanto a pochi metri dall’Hospice.
Il bus e’ costretto, per impossibilità di manovra, a fermarsi all’ingresso dell’area ospedaliera, circa cinquecento metri dalla vecchia fermata.
E così parenti e visitatori, naturalmente già afflitti dalle condizioni dei loro cari, sono costretti a percorrere in salita pesante un tratto di strada.
Problema semplice e risolvibile con l’arretramento della recinzione di qualche metro.
La nostra associazione ha coinvolto per la soluzione l’assessore Comunale Galdi, il direttore dei lavori del “Ruggi” ingegnere Mastrogiovanni e indirettamente BusItalia. Tutti hanno dato immediata disponibilità a soluzione.
Risolveremmo speriamo un piccolo, ma grande per gli utenti BusItalia, problema.