SALERNO. Adesso si sta oltrepassando ogni limite. Soprattutto di rispetto verso Salerno e la sua tifoseria. Non si può, infatti, ad ogni piè sospinto, puntare l’indice contro i tifosi granata, bacchettarli perchè non vengono allo stadio, invitarli, però, a rispondere domenica prossima contro il Pontedera, all’Arechi, non più con diecimila bensì con dodicimila presenze. Ebbene si. Quando accade qualcosa il patron Lotito ha sempre qualcosa da dire contro i tifosi. Come se fossero gli appassionati granata i responsabili, alemno in questo caso, della sconfitta in terra molisana. Siamo d’accordo con il patron quando dice che non c’è ancora nulla di scontato in questo campionato di seconda divisione perchè bisogna ancora correre. Però avere un vantaggio di ben dieci punti sulla terza in classifica, a nove giornate dal termine, ci sembra un margine importante e certamente da… promozione in prima divisione quasi acquisita. Il patron, però, non è contento. Ma le partite non le vincono i tifosi sugli spalti. La componente tifo conta molto ma sul terreno di gioco, la domenica, ci vanno i calciatori. Domenica scorsa a Campobasso erano presenti, tranne gli ultras, oltre cinquecento tifosi granata per sostenere la squadra di Perrone. Hanno sfidato anche le avverse condizioni atmosferiche (ma lo hanno fatto anche in altre trasferte nel corso di questa stagione) per essere vicino ai propri beniamini. Se poi il capitano Montervino si fa espellere a pochi minuti dal termine e la squadra perde la colpa non può essere certamente dei tifosi. Che fanno quello che si chiede loro: tifare per la squadra del cuore. Che qualcosa non abbia funzionato nella Salernitana nelle ultime tre gare è sotto gli occhi di tutti. Due miseri punti raccolti sono davvero un bottino non da capolista che forse si è rilassata ma che certamente ha quel vantaggio notevole che le consente di guardare con grande ottimismo al futuro. La gara di domenica contro il Pontedera è uno spareggio che deve avere una cornice di pubblico degna, parola di Claudio Lotito. Finora i salernitani hanno risposto bene alle continue sollecitazioni della società. Cinquemila spettatori sugli spalti quando la Salernitana gioca all’Arechi non è un numero da disprezzare. Tutt’altro. Le presenze, infatti, sono di gran lunga superiori a entrambi i gironi di seconda divisione ed anche a molti campi di prima divisione di Lega Pro. Insomma un numero giusto che va migliorato (dice sempre Lotito) perchè è assurdo che una squadra come la Salernitana, in testa al campionato, possa avere questa cornice di pubblico non da capolista. L’invito è per domenica, dunque. E’ chiaro e ne siamo certi che all’appuntamento contro il Pontedera gli spettatori saranno certamente superiori rispetto alle ultime gare interne. Con grande gioia anche dei tifosi che non saranno più… bacchettati dal patron.
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