di Giovanna Naddeo
«Massimo impegno nelle misure di prevenzione dettate dal Ministero della Salute, nonché nelle ulteriori indicazioni in arrivo nelle prossime ore». Così Mario Capunzo, docente di igiene al Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Ateneo salernitano, già delegato del rettore ai rapporti con l’azienda ospedaliera universitaria “Ruggi-D’Aragona”. «Siamo di fronte a un’epidemia che conta contagi quotidiani, ormai in ogni Regione. Come tante altre strutture ospedaliere, anche il Ruggi ha predisposto una tendo-struttura per sopperire alle difficoltà di queste ore, isolando i tamponi positivi». Ora dopo ora si succedono gli sviluppi, con ulteriori indicazioni e raccomandazioni dal dicastero di Roberto Speranza. «Saranno aumentati, anzi raddoppiati, i posti letto nei reparti di terapia intensiva mentre si parla della chiusura di qualche ambulatorio. Seguiamo con attenzione gli sviluppi». Vertiginosi sviluppi causati, a parer del professore, da un mancato rispetto delle regole nei primi giorni dell’emergenza. «Guardiamo ai casi di Vallo della Lucania o nel napoletano – continua Capunzo – siamo sempre di fronte a persone provenienti dalle zone rosse o entrate in contatto con parenti, amici o conoscenti provenienti da quelle stesse aree. Non sarà stato determinate, tuttavia è un valido elemento da tenere in considerazione nella mappatura dei contagi». Giovanna Naddeo