C’è rabbia e delusione nello sfogo di un cittadino che si rivolge a questo giornale per denunziare quello che è un sopruso. Il fatto è avvenuto mercoledì primo maggio, giorno di festa, a Paestum. Il nostro lettore, disabile, si reca a Paestum per una passeggiata, per respirare la storia, per una visita al museo archeologico, per distrarsi. Arrivato presso il parcheggio dell’area archeologica, però, trova occupatala maggior parte degli stalli destinati alle persone con disabilità.
Quello che salta all’occhio, però, è che tra le auto posteggiate nei posti riservati c’è anche quella della polizia municipale. Ed è questo che fa scattare l’ira del disabile: «È un abuso – scrive – quell’auto non dovrebbe essere lì perché viene occupato un posto che dovrebbe essere utilizzato per legge da chi ne ha bisogno». Il cittadino, che troppe volte ha visto episodi del genere, prima di denunziare quanto accaduto, si è sincerato di un fondamentale aspetto: «La pattuglia non stava intervenendo per delle emergenze – dice – sono stato in zona circa due ore e l’auto era sempre lì. Gli agenti, tra cui una donna, sorvegliavano la zona, controllavano i tagliandi, ma non erano di certo in emergenza e per quel periodo hanno occupato il posto che dovrebbe essere riservato a noi cittadini con disabilità». Insomma, un primo maggio molto amaro per il turista che è riuscito sì a parcheggiare ma con la delusione nel cuore per aver assistito ad un’ennesima violazione della legge, tra l’altro perpetrata da chi invece la legge dovrebbe garantirla e farla garantire.
Pare inoltre, stando a quanto dice chi denunzia l’accaduto, che tra Capaccio Paestum e la vicina Agropoli non sia la prima volta che episodi del genere vengano da lui rilevati. «Questi episodi fanno male – continua l’uomo – non ho chiesto spiegazioni perché è già accaduto che ho ricevuto delle risposte poco simpatiche da parte degli agenti. Spero che questa denunzia possa far smuovere gli animi e che da parte del comando di Capaccio Paestum ci siano almeno le scuse. Non voglio che chi ha sbagliato paghi, ma voglio semplicemente che ci sia una presa di posizione ufficiale da parte di chi di dovere e chi siano porte le scuse a chi è stato sottratto un diritto».