Capaccio Paestum verso il voto, nome deciso dalle primarie - Le Cronache Attualità

di Arturo Calabrese

Chiarezza, legalità, futuro. Sono state queste le parole alla base dell’incontro di ieri sera, organizzato dalle opposizioni consiliari ed extra consiliari di Capaccio Paestum, dal titolo “Operazione Verità”.

Emanuele Sica, unico consigliere di minoranza, e Carmine Caramente, candidato sindaco nel 2024, insieme ad una lunga serie di attivisti e rappresentanti di partito della città hanno preso parte alla serata, ognuno con il suo contributo.

Oltre ai due già citati, hanno preso la parola Marianna Matrone, Gerardo Stabile, Giovanni Licinio, Luigi Delli Priscoli, Enzo Sica, Giuseppe Torrusio, Franco Longo, Nino Pagano e ha chiuso il già parlamentare Gaetano Fasolino, decano di quello che è l’embrione di un gruppo che può essere definito di opposizione a quella che fino a ieri era l’amministrazione retta dal sindaco Franco Alfieri.

L’incontro era organizzato da tempo e il fato ha voluto la concomitanza con le dimissioni del consiglio comunale che ha decretato la fine anzi tempo della seconda consiliatura Alfieri. Tanti ed interessanti i temi trattati, dai debiti accumulati negli ultimi cinque anni dall’ente a ciò che i cittadini dovranno affrontare per i prossimi venti alla luce del piano di riequilibrio. Argomento molto importante è stato il futuro della città, con l’incombente campagna elettorale per il voto già nella prossima primavera.

La coalizione che ieri sera era protagonista dell’incontro ha dato il via ad un tavolo di concertazione al quale potranno sedersi tutte le forze politiche che vogliono essere una novità o una rottura con quanto è stato fatto negli ultimi cinque anni. Nessun preconcetto o vero verso nessuno, altro mantra, e il candidato sindaco di quella che dovrebbe essere un’amplia coalizione saranno le primarie.

“Ognuno potrà candidarsi – dicono – e colui che sarà la guida della coalizione, quindi il candidato sindaco, lo si sceglierà in un passaggio totalmente democratico al quale ognuno si potrà sottoporre se lo vorrà e sarà il popolo a decide”. Insomma, la campgna elettorale di Capaccio Paestum è già cominciata.