
di Erika Noschese
Revocare la delibera di giunta comunale numero 76 del 18 febbraio 2025, con la quale è stato assunto, a tempo parziale e in convenzione, il dottor Giuseppe Capozzolo, funzionario del Comune di Agropoli, per l’ufficio contabile con un contratto di diciotto ore settimanali. È questa la richiesta avanzata dal senatore di Fratelli d’Italia, Antonio Iannone, che ha presentato un’interrogazione al Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, per sollecitare l’adozione di provvedimenti. Come riportato in precedenza, l’ultimo atto della giunta comunale di Capaccio Paestum è stato proprio l’assunzione di Giuseppe Capozzolo, in sostituzione di Francesco Sorrentino, dirigente di Cava de’ Tirreni (in prestito al Comune della città dei Templi), sospeso e poi licenziato in seguito allo scandalo del Consorzio Farmaceutico Intercomunale. L’incarico a Capozzolo è stato affidato il giorno stesso in cui è stato sancito lo scioglimento del consiglio comunale, poche ore prima che Franco Alfieri si recasse al Comune per formalizzare le dimissioni. La giunta si è riunita poco prima, deliberando l’assunzione in convenzione con il Comune di Agropoli, affidando a Capozzolo il ruolo di responsabile dell’ufficio contabile per diciotto ore settimanali. Capozzolo ricopre già il medesimo ruolo presso il Comune di Agropoli, il cui sindaco, Roberto Antonio Mutalipassi, è considerato un delfino politico del sindaco dimissionario Alfieri, nell’ambito dell’Unione dei Comuni Paestum Alto Cilento. Il senatore Antonio Iannone, nell’interrogazione parlamentare presentata ieri, ha dichiarato: «In data 18 febbraio 2025, la Giunta comunale di Capaccio Paestum ha approvato una delibera di assunzione di personale, nonostante le dimissioni già rassegnate il giorno prima dal sindaco Franco Alfieri. L’atto deliberativo n. 76/2025 riguarda l’assunzione in convenzione, a 18 ore settimanali, del dottor C. G., che già ricopre incarichi analoghi nei comuni di Agropoli e nell’Unione dei Comuni, oltre a essere direttore della partecipata Agropoli Servizi. Il Comune di Capaccio Paestum è attualmente sottoposto a procedura di predissesto ai sensi dell’articolo 243-bis del TUEL, a causa dei debiti accumulati ed emersi durante l’ultima fase dell’amministrazione Alfieri, che risulta legato da un rapporto di contiguità politica e amicizia con il dottor C. G.». Iannone ha inoltre sottolineato che il dottor C. G. è attualmente sotto processo presso il Tribunale di Vallo della Lucania (Salerno), in seguito al rinvio a giudizio richiesto dalla Procura per i reati di peculato e falso nella gestione della società partecipata Agropoli Cilento Servizi, di cui è direttore generale. Da qui, la richiesta al Ministro Piantedosi di «verificare se vi siano le condizioni affinché l’attuale commissario prefettizio del Comune di Capaccio Paestum proceda alla revoca della delibera della Giunta Comunale n. 76 del 18 febbraio 2025». Capozzolo, inoltre, è a processo con l’accusa di essersi appropriato, insieme ad altri, della somma di 1.080,15 euro, distraendola per finalità non istituzionali. In particolare, avrebbe disposto il pagamento di fatture per il rifornimento di carburante destinato a veicoli non appartenenti all’Agropoli Cilento Servizi.