di Erika Noschese
La Lega tace, il centrodestra sbaglia. A poche ore dall’annuncio-appello del consigliere comunale della Lega Salerno, Dante Santoro di sostenere la candidatura a sindaco del consigliere uscente, presidente della commissione Trasparenza e leader de La Nostra Libertà Antonio Cammarota, a creare altro scompiglio all’interno della coalizione di centrodestra è Cambiamo con Toti-Coraggio Italia che non è stato invitato al tavolo, sia quello provinciale che regionale, in vista del tanto atteso appuntamento con gli elettori. A renderlo noto è il coordinatore provinciale di Salerno, Luigi Cerruti: “Il Coordinamento Provinciale di Salerno, considerato che agli ultimi incontri organizzati al tavolo del centrodestra campano il partito Cambiamo! con Toti non è stato ufficialmente invitato a partecipare, prende atto delle attuali circostanze che denotano semplicemente un momento di totale confusione politica da parte degli alleati e, pur auspicando nel più breve tempo possibile uno sblocco dell’attuale situazione in merito alla indicazione dei candidati sindaci per la coalizione di centrodestra nei comuni salernitani al voto per le prossime elezioni amministrative, comunica che da oggi si muoverà autonomamente, senza dover più rispettare il vincolo di coalizione, per la ricerca delle personalità che meglio possono rappresentare gli interessi delle collettività che andranno al voto”, ha infatti dichiarato Cerruti. Un errore non di certo casuale nonostante il movimento fondato dal governatore Giovanni Toti ha più volte confermato di appartenere al centrodestra e di essere pronto a sostenere il candidato sindaco che dovrà essere individuato dalla coalizione. Una scelta che coinvolge anche il Nuovo Psi, come confermato dal coordinatore provinciale Antonio Di Cunzolo: “Abbiamo partecipato ai tavoli del centrodestra fino ad un certo punto, poi dopo la scelta dell’Udc di andare, a Salerno, con il sindaco uscente Vincenzo Napoli e a Battipaglia con il candidato sindaco Antonio Visconti, siamo stati totalmente estromessi dal tavolo”. A nulla sembra essere valsa la richiesta di spiegazioni. I cosiddetti partiti minori sono stati “cacciati”, in un momento così delicato dove serve davvero l’unione per provare a chiudere il cerchio e individuare il nome del candidato sindaco.
Intanto, è proprio il leader della Lega Matteo Salvini ad annunciare di essere pronto a chiudere il cerchio, prima nelle grandi città al voto e poi, a seguire, su Napoli e Salerno: “A Milano, lo dico da milanese, vorrei presentare non un candidato sindaco ma una squadra di almeno 4-5 persone e stiamo sistemando gli ultimi dettagli”, ha infatti dichiarato il numero uno del Carroccio, a margine della visita al cantiere della Tav Torino-Lione. “Entro la settimana ci sarà la squadra, non solo per Milano, domani (oggi per chi legge ndr) sarò a Bologna poi a Caserta, poi conto di andare a Napoli e Salerno”. Il numero uno della Lega dovrebbe essere a Salerno sabato, in occasione del Referendum sulla Giustizia e incontrerà sicuramente i coordinatori provinciale e regionale per fare il punto della situazione.