Bottiglieri: Ecco come la Scabec ha speso i soldi - Le Cronache
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Bottiglieri: Ecco come la Scabec ha speso i soldi

Bottiglieri: Ecco come la Scabec ha speso i soldi

di Erika Noschese

Valorizzazione del cuore dell’Irpinia con il prestigioso Sponz Festival di Vinicio Capossela, sesta edizione dell’Estate da Re, Antica Volcei, Festival di Capri, Salerno Letteratura, decima edizione del Festival del Jazz di Laurino, festival di Lezioni di storia, Campania by Night, Artecard, le bande musicali dei ragazzi dei quartieri di Napoli e dell’istituto Bartolo Longo di Pompei, il restauro della tomba di Caruso. Sono queste le iniziative che vedono la Scabec protagonista quando era sotto la guida di Antonio Bottiglieri. Dopo settimane di silenzio, infatti, l’allora presidente della società in house della Regione Campania per la valorizzazione della Cultura rompe il silenzio ed inizia ad elencare una serie di iniziative che hanno coinvolto l’ente regionale e che, a conti fatti, lo avrebbero portato ad un passo dal fallimento. Non un accenno sui debiti accumulati per oltre 3 milioni di euro e che hanno portato alle dimissioni del CdA ma Bottiglieri rivendica i risultati ottenuti e che, a suo dire, hanno portato in alto il nome della regione Campania, proprio grazie alle attività culturali realizzate su larga scala. Negli anni passati, dunque, la Scabec si è occupata della valorizzazione del cuore dell’Irpinia con il prestigioso Sponz Festival di Vinicio Caposella reso possibile – come tutte le altre attività – anche grazie alla ricerca di partner e/o soggetti disponibili a sponsorizzare le iniziative, eventi e progetti con la finalità di migliorare ed incrementare le attività che le sono proprie, ovvero la promozione e la valorizzazione del complesso dei beni, materiali e immateriali della Regione Campania. Tra le altre iniziative targate Scabec anche la sesta edizione dell’Estate da Re con protagonisti importanti quali Riccardo Muti; manifestazione, questa, che aveva l’obiettivo di valorizzare la Reggia di Caserta e la sua Aperia, restaurata proprio dalla società in house. Anche Antica Volcei rientra nel lungo evento di iniziative: una manifestazione mirata al rinnovo digitale del museo Marcello Gigante, con l’apertura di una pinacoteca che raccoglie le opere di Carlo Levi. E ancora: Il festival di Capri che – grazie al progetto Capri free della Regione Campania – ha permesso all’isola del golfo di Napoli di riavere turisti e visitatori dopo due anni di pandemia; Salerno Letteratura, Premio Napoli e Napoli Città del Libro con gli appuntamenti a Palazzo Reale moltiplicati attraverso le presentazioni in diretta streaming da tante librerie della Campania; la decima edizione del Festival del Jazz di Laurino con l’avvio nel palazzo ducale dell’archivio digitale del jazz che si realizza in collaborazione con il Parco Nazionale del Cilento; Campania by Night in tutti i siti monumentali e di grande suggestione; l’artecard diventata app e collegata ad un accordo con Unico Campania per sconti nel trasporto pubblico oltre che per i musei; sostegno alle attività aggregative, sociali, sportive e culturali nei quarti e nei centri parrocchiali della Campania; le bande musicali dei ragazzi dei quartieri di Napoli e dell’Istituto Bartolo Longo di Pompei con l’organizzazione e la formazione artistico e professionale dei ragazzi; il restauro della tomba di Caruso al cimitero di Napoli.