di Monica De Santis
E’ stato Tommaso Aiello, presidente della Fondazione Emblema e coordinatore della BdR, ad inaugurare ieri mattina il Forum 2021 della Borsa della Ricerca, l’evento organizzato da Fondazione Emblema in collaborazione con l’Università di Salerno e con il supporto della Regione Campania. Un taglio del nastro per un evento che ha visto la partecipazione di oltre 100 strutture universitarie proprio come ha sottolineato lo stesso Aiello… “La Borsa della Ricerca 2021 è l’edizione dei record superiamo le 100 strutture universitarie che intervengono da tutta Italia e sono oltre 1.000 gli appuntamenti ‘one to one’ organizzati tra ricercatori e imprese. La crescita di un evento incentrato sull’innovazione è la migliore testimonianza dell’impegno di università e imprese a lavorare insieme per sviluppare percorsi comuni di innovazione e sostenere la competitività del nostro Paese”. Il Forum 2021 della Borsa della Ricerca, serve a favorire il contatto tra il mondo della ricerca universitaria (gruppi, dipartimenti, spin off), startup, aziende, incubatori ed investitori (pubblici e privati) attraverso un format di interazione originale in grado di facilitare concretamente il trasferimento tecnologico ed il sostegno economico alla ricerca. “Il Forum di Borsa della Ricerca rappresenta il consueto spazio di interconnessioni tra università, aziende e territorio, per favorire la nascita di sinergie tra il mondo accademico ed i suoi interlocutori sui temi legati alla valorizzazione e alla promozione della ricerca scientifica. Come Ateneo – ha dichiarato Vincenzo Loia, Rettore dell’Università di Salerno – siamo orgogliosi di co-organizzare questa iniziativa in grado di interessare e coinvolgere i vari attori che contribuiscono allo sviluppo dell’innovazione ed al suo consolidamento per la crescita della nostra società. In questo connubio e incrocio di competenze, ciascuno mette in campo il proprio know-how: ricercatori, imprese, gruppi di ricerca, start up, istituzioni, investitori pubblici e privati. È dal valido incontro tra questi ecosistemi che possono venire fuori le idee migliori per il presente dei nostri giovani”. Obiettivo principale, dunque del Forum 2021 è realizzare un vero e proprio hub di sistema, a sostegno dell’innovazione e della crescita del sistema Paese, in grado di coinvolgere il maggior numero possibile di realtà in una logica di open innovation. Edizione da record abbiamo detto all’inizio, ed infatti i numeri lo confermato. Alla Borsa della Ricerca sono accreditate 60 aziende, delegazioni di 30 Università da 14 Regioni, 200 delegati, di cui l’80% in presenza, 120 spin off e startup. Tra gli atenei presenti la Scuola Superiore S. Anna, il Politecnico di Milano, l’Università di Bologna e l’Università di Catania. “La valorizzazione dei risultati della ricerca – ha sostenuto Valeria Fascione, assessore alla Ricerca, Innovazione e Startup della Regione Campania – è un fattore critico di sviluppo per i territori, in grado di far atterrare sul mercato nuovi prodotti e servizi, attraverso il trasferimento tecnologico e lo sfruttamento industriale a beneficio di ricercatori, imprese e comunità. Un circuito complesso che funziona solo quando il mondo accademico e quello imprenditoriale si trovano a convergere, supportati da un ecosistema che incentiva forme di collaborazione efficaci. In questo senso la Borsa della Ricerca rappresenta un’importante occasione per il territorio, favorendo l’incontro tra aziende e organismi di ricerca, in linea con le policy regionali che puntano sulla diffusione della tecnologia, la nascita di nuova imprenditorialità innovativa e l’open innovation”. Al Forum sono accreditate startup e spin off di tutti i principali cluster dell’innovazione: Industria intelligente e sostenibile, energia e ambiente 29%; Salute, alimentazione, qualità della vita 27%; Agenda Digitale, Smart Communities, Sistemi di mobilità intelligente 26%; Turismo, Patrimonio culturale e industria della creatività7%; Aerospazio e difesa 11%. Tra le aziende partecipanti si segnalano 3M, Atos, Automobili Lamborghini, Huawei, Leonardo, Bracco, Dompè, Pfizer, Mutti. Numerose sono state anche le istituzioni partecipanti, tra le quali CNR, Invitalia e Regione Siciliana con una delegazione di 10 startup. “I ritorni di valore per la ricerca accademica e la competitività del tessuto produttivo – ha osservato Stefano Mazzetti, manager di Ricerca e Sviluppo di Automobili Lamborghini – sono il risultato di una motivata collaborazione tra due mondi, quello universitario e quello industriale. Abbiamo bisogno più che mai che venga agevolata la libera circolazione dei risultati della ricerca e dei brevetti”. Alla sessione plenaria sul tema “Ri-valorizzare la ricerca” hanno partecipato anche Cesare Pianese, delegato alla Terza Missione dell’Università di Salerno, Guido Bertolini, capo laboratorio Dipartimento Ricerca Salute pubblica dell’Istituto Mario Negri, Carmelo Frittitta, direttore generale Dipartimento Attività Produttive Regione Siciliana, Aurelio Latella, Socio Fondatore di Ettore Fieramosca, Johanna Monti, Delegata alla Terza Missione dell’Università L’Orientale, Pasquale Penta, Owner and General Manager HT Powertrain. Il Forum 2021 si svolge eccezionalmente al Grand Hotel di Salerno e non, come di consueto, al Campus di Fisciano. Fondazione Emblema e Università di Salerno hanno deciso, infatti, di organizzare l’evento fuori dal Campus nella convinzione che sia giusto dare la priorità alla piena ripresa delle attività accademiche.