di Andrea Orza
Sembrava impossibile essere arrivati al traguardo tanto atteso. Parte della popolazione ha vissuto nell’illusione di essere andata avanti, dimenticando l’incombenza del Covid-19 nella sua ultima variante nota a tutti come Omicron. Non si conoscono ancora i suoi effetti ma la contagiosità risulta più alta del solito. I salernitani hanno potuto godere solo di pochi giorni di festa, in un attimo resta solo il ricordo della corsa ai tamponi che ha creato un misto tra rammarico e accettazione. L’invasione delle farmacie era tutt’altro che prevedibile. La variante Omicron sarà l’inizio della fine della pandemia? Le opinioni dei “farmacisti di trincea”. Il dott.Paolo Aiello, della Farmacia Aiello e la dott.ssa Cristina Caggianese in rappresentanza della Farmacia Soglia. Quali sono i problemi ancora da risolvere? “È difficile ma soprattutto fa rabbia dover ancora pagare le conseguenze di un atteggiamento incurante verso collettività. Con questo non mi riferisco solamente a coloro i quali non hanno fatto il vaccino, ma anche a chi per abitudine, circola senza mascherina. Nell’esperienza degli ultimi due anni, ne ho viste di tutti i colori! Addirittura, c’è ancora chi viene a farsi il tampone senza mascherina. Bisogna portare pazienza e ricordare che il grosso del problema può essere risolto osservando un autentico senso civico. Il nuovo ciclo di contagiati è iniziato già ad inizio dicembre. Per scelta, questa estate decidemmo di fare i tamponi ai turisti, i quali senza un certificato non potevano partire. Oggi, ammetto che il vero ostacolo non è il turismo che porta stranieri da tutto il mondo, quanto la testardaggine di molti che si ostinano a non vedere la realtà per quella che è. Inoltre, per anticipare le contestazioni dei vaccinati che contraggono ugualmente il Covid-19, voglio ricordare che i sintomi e la degenza vengono considerevolmente ridotti. Qualora sia stato fatto il vaccino, il virus può scomparire anche in pochi giorni e questo fa la differenza, oltre al fatto che un lungo periodo di virulenza può portare effetti collaterali irreversibili.” Cosa dire riguardo i tamponi rapidi, accusati di poca attendibilità? “Per quel che riguarda il prezzo dei tamponi, devo dire che la questione ha ancora delle zone d’ombra. Come sia possibile che alcuni miei colleghi li vendano ad un prezzo tanto ridotto, non so spiegarmelo. Il tampone sierologico rapido se positivo, deve poi seguire tutta la trafila ed essere convalidato necessariamente con un tampone molecolare. Ricordo che nel caso in cui si è a contatto con un positivo, l’esito negativo risulta affidabile se effettuato nella finestra che va dai 3 ai 5 giorni dal contatto.” La dottoressa Cristina Caggianese, racconta la vicenda del Natale e il pericolo di trascorrere le feste in compagnia dei parenti. Come avete vissuto gli ultimi giorni di trincea natalizia? “Anche alla Farmacia Soglia, situata in Piazza XXIV Maggio e conosciuta dai salernitani come Piazza Malta, abbiamo assistito ad una corsa ai tamponi nei giorni precedenti il Natale. In particolar modo, alla vigilia abbiamo scorso negli occhi delle persone il desiderio di condividere la festività con i parenti ma senza rinunciare alla sicurezza. Il nostro appello di oggi va a tutti! Il monito della coscienza non esclude nessuno, neppure chi ha già fatto la terza dose. È giunto il momento in cui non bisogna abbassare la guardia se si vuole superare questa nuova fase emergenziale a suo modo. Non avevamo preventivato una corsa del genere, l’assalto ai tamponi continuerà anche nelle prossime settimane per questo invitiamo i clienti a rapportarsi con attenzione alle regole. Tra queste ricordiamo di mantenere le canoniche distanze di sicurezza e di indossare sempre la mascherina in fila. Non è necessario rinunciare alla libertà nel presentimento di un nuovo lockdown, ma è tempo di dimostrare che possiamo far funzionare le cose responsabilmente.”