Se annullamento dovrà essere si saprà domani. Martedì al massimo. Sono veramente ore decisive per il destino delle primarie del centrosinistra per la scelta del candidato governatore. La data, al momento, resta fissata al prossimo primo marzo, quale frutto dell’ennesima posticipazione ma la parola fine alla vicenda non può essere certamente ancora scritta. Tra domani e dopodomani infatti dovrebbe tenersi l’assemblea regionale che avrà il compito di ratificare il destino delle primarie. La strada sembra essere ormai tracciata verso uno stop definitivo, nonostante manifesti d’annuncio e schede elettorali già stampate con i nomi dei cinque candidati. Il documento per far sì che la competizione interna alla coalizione non si tenga ha ormai superato la fatidica soglia del 70% dei voti a favore. Il nodo da sciogliere resta però quello del nome: nell’assemblea del Pd, infatti, è scontro sul candidato unitario con la “fazione” a supporto di Luigi Nicolais contrapposta a quella che fa riferimento al giovane deputato ex Sel, ora vicino a Matteo Renzi, Gennaro Migliore. La terza strada che si sta pensando di percorrere negli ultimi giorni – come anticipato da queste colonne – è quella di una candidatura unitaria “istituzionale” che porterebbe ad un terzo nome che, al momento, pare essere quello del segretario regionale del partito, Assunta Tartaglione a cui nessuno potrebbe certamente opporsi. Intanto, sembra che comunque le trattative con le altre aree, nello specifico con Nuovo centro destra continuino alla ricerca di un’intesa politica che porti poi anche ad un patto su di un nome. Chi invece non vuol sentir parlare né di annullamento né di eventuali altri rinvii è Andrea Cozzolino, l’europarlamentare nella rosa dei candidati governatore che, ieri mattina a Napoli, per tramite di Ciro Accetta, coordinatore del comitato elettorale, ha ribadito il concetto precisando che «nessuna altra possibilità è contemplata: eventuali tentativi di annullarle infatti confliggono apertamente con le norme statutarie del Pd». Circa l’eventualità di una Assemblea regionale del Pd che deliberi a maggioranza l’annullamento delle primarie, oppure anche la scelta di un candidato alla presidenza della Regione con la stessa modalità, Accetta ha richiamato l’articolo 18 dello Statuto nazionale del Pd che recita: “non si svolgono le primarie di coalizione o di partito nel caso in cui […] sia stata avanzata una sola candidatura alla carica”. «E’ una scelta di metodo e fatta inizialmente – dice – Pertanto, essendo superata la fase di scelta del metodo ed essendo in corso primarie di coalizione con diversi candidati, non risulterebbe ammissibile né pertinente l’uso del comma 4 dello stesso articolo. Alcun altro articolo dello Statuto, nonchè del Regolamento, tratta l’ipotesi in esame. Infine, non vi sono precedenti cui richiamarsi». «Non consideriamo Gino Nicolais una candidatura unitaria – ha poi affermato Vincenzo Ruggiero, coordinatore politico del comitato di Cozzolino – Nelle riunioni svolte nelle settimane passate con Andrea Orlando è emersa l’espressa volontà di sostenere la candidatura di Andrea Cozzolino alle primarie». (man)
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