Asl, infermiera aggredisce Oss C’è il caos al Poliambulatorio di Pastena - Le Cronache Cronaca

di Claudio Antinori

Scene di ordinaria follia o, molto più banalmente, menefreghismo dei vertici. Al Poliambulatorio di Pastena, scene di ordinaria follia, forse il punto più basso mai raggiunto all’interno di una struttura sanitaria. Nei giorni scorsi, stando a quanto emerso da fonti interne all’ospedale Ruggi d’Aragona, una infermiera in servizio presso l’Asl di Pastena avrebbe aggredito un’oss, operatore socio sanitario, impegnata presso la medesima struttura. Ignoti i motivi: secondo quanto raccontato anche da alcuni pazienti presenti, infatti, verso le otto del mattino, l’infermiera avrebbe iniziato ad aggredire verbalmente la Oss, episodio non isolato in quanto spesso la donna si sarebbe resa protagonista di episodi spiacevoli e tutt’altro che rispettosi del codice deontologico. Dalle parole alla violenza fisica: l’infermiera si scaglia contro la dipendente tirandole i capelli e ferendola. Solo l’intervento di un medico in servizio, probabilmente, ha evitato il peggio. La Oss è stata dunque trasportata in pronto soccorso e il referto parla di trauma cranico non commotivo, costretta a qualche giorno di riposo dopo l’aggressione violenta. Purtroppo, come già detto, non è un caso isolato e non si parla solo di aggressioni: di recente infatti all’interno di alcune stanze del poliambulatorio sono state ritrovate bottiglie di alcol, segno evidentemente che il personale in servizio, durante l’orario lavorativo, si diverte tra cibo e bevande alcoliche. Non è la prima volta che i pazienti denunciano una situazione di totale degrado presso la struttura della zona orientale. E a questo punto, l’interrogativo è d’obbligo: perchè il direttore sanitario Lupo non ha mai preso provvedimenti rispetto a questo episodio? Stranisce, a onor del vero, anche il silenzio della dottoressa Paky Memoli che non ricopre solo il ruolo di dirigente medico all’interno del poliambulatorio ma anche e soprattutto il ruolo di vice sindaco del Comune di Salerno. Un silenzio imbarazzante da parte dei vertici dell’azienda sanitaria locale che scelgono di mantenere un atteggiamento irrispettoso nei confronti dei dipendenti e degli utenti.