Lutto nel mondo dell’arte. A 70 anni è morto il pittore Sergio Vecchio. Autore di opere e mostre di eccezionale livello, a Paestum ha ospitato, accolto e fatto arrivare artisti di fama internazionale.
“Le stanze dell’eremita”, questo il nome del volume riassume infatti il rapporto con la sua Paestum, un rapporto che nasce da lontano quando, da bambino, il futuro pittore alla stazione vede per la prima volta quella strana coppia, la Zancani Montuoro e Zanotti Bianco, lì per le loro prime ricerche archeologiche, restando totalmente attratto dall’anticonformismo dei due archeologi in un luogo dove gli argomenti erano il raccolto dei carciofi e la vendita delle mozzarelle.
Loro arrivavano con il treno, nacque quasi un’amicizia, e di lì la volontà di fare il pittore, tradendo la promessa di avviarsi agli studi di archeologia.
Sergio Vecchio è stato indiscutibilmente uno dei più grandi pittori salernitani e della Campania, collezionista e proprietario di un notevole archivio/laboratorio di Paestum fatto di cartoline, fotografie, manoscritti, libri, quadri e dipinti che custodiva gelosamente ma con il sogno di donare tutto, un giorno, al Comune di Capaccio Paestum, per farne un’esposizione. Lascia la moglie e due figli.