SALERNO. 105mila spettatori in campionato, 115mila se si contano le partite di coppa Italia, esodi di massa a Barletta e Gubbio prima dell’obbligo di andare in trasferta con la tessera:numeri alla mano, Salerno continua ad essere ancora oggi una delle isole felici del calcio italiano. Sostegno alla squadra dal primo al novantesimo, capacità di incidere significativamente sull’esito delle gare, esodi di massa anche in D e senza segni distintivi, coreografie mozzafiato votate sul web come tra le migliori al mondo e grande correttezza e civiltà in casa e fuori rappresentano caratteristiche da sempre riconosciute al variegato mondo della tifoseria salernitana che, nella storia, ha dimostrato di non essere inferiore a nessuno. Analizzando i numeri, nello scorso week-end Salerno si conferma prima in tutta la Lega Pro per numero di presenze allo stadio: quasi 9000 spettatori (circa 800 da Benevento,era dalla gara col Verona che il settore ospiti non era così gremito e colorato) per un derby di Prima Divisione rappresentano un dato di grandissimo rilievo per la categoria e che fa impallidire anche club di categoria superiore. Partendo dall’analisi del girone B di Prima Divisione, il Frosinone ha festeggiato successo e primato davanti a ben…1900 spettatori!Questi i dati delle altre partite: Catanzaro-Perugia 2500 spettatori (giornata giallorossa, ma poco pubblico in considerazione dell’importanza della gara), Pisa-Gubbio 3800, Prato-Viareggio 500, Baretta-Paganese 1400, Lecce-Ascoli 4000 circa tra paganti ed abbonati. All’Arechi, quest’anno, quota 10mila è stata superata nel match con il Lecce ed è stata sfiorata domenica scorsa e contro Pontedera,Grosseto e Nocerina. Numeri piuttosto bassi nel girone A, laddove solo il Vicenza, in uno scontro diretto con l’Albinoleffe, sfiora le 5mila unità, a seguire Cremonese-Sud Tirol (2500 spettatori circa) e Como-Feralpi Salò (1600). In serie B, invece, Salerno è seconda soltanto a Cesena (in 11mila per la gara con il Trapani, quasi tutti abbonati) e batte Siena, Avellino, Brescia, Lanciano, Padova, Modena,Cittadella e, per la prima volta, Palermo, tutte squadre con importanti ambizioni di classifica. Senza voler scomodare paragoni troppo irriverenti, possiamo dire che i tifosi granata ben figurano anche se confrontati con i “colleghi” della serie A. A Cagliari c’erano 3800 persone in meno rispetto all’Arechi per Livorno-Napoli appena 1200 spettatori in più di Salernitana-Benevento, mentre il Torino, in zona Europa League, ha affrontato la Sampdoria con il supporto di 13000 spettatori, meno di quanti ne erano presenti per Salernitana-Lecce. Anche a Bergamo, per l’importantissima sfida salvezza tra Atalanta e Chievo, c’erano in tutto 11900 spettatori. Gaetano Ferraiuolo
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