Antonio Violante: "Non l'acqua corrente ma quella piovana" - Le Cronache Provincia

di Arturo Calabrese

seconda parte
Continua lo spazio dedicato alla triste storia di Antonio Violante, cittadino nato a Castellamare di Stabia ma che risiede ormai da anni ad Ogliastro Cilento, facendo la spola tra il Cilento e l’Agro-Nocerino Sarnese ove vive con la famiglia.

Nel Cilento, terra amata per tante peculiarità, credeva di aver trovato la pace e un luogo dove trascorrere giornate spensierate e lontane dal caos cittadino. Qui ha trovato invece tanti problemi tra cui quello della mancanza di acqua corrente in casa per alcune criticità che sta ancora vivendo. Non è purtroppo tutto. È lo stesso Antonio Violante che ha scelto, dopo anni di silenzio, di rivolgersi alla stampa affinché la sua storia sia conosciuta e soprattutto affinché venga fuori una realtà che ha davvero dell’assurdo in un paese civile. «Il Genio Civile di Salerno interrogò il comune di Ogliastro Cilento sulle opere che erano da me denunciate ma delle quali non vi era traccia nell’istanza di autorizzazione sismica in sanatoria.

Difatti le opere vennero sanate tre anni dopo essere state realizzate ma l’istanza di sanatoria prevedeva solo il rifacimento dei solai e non le sopraelevazioni, la rimozione e spostamento di tetti, la creazione di nuovi vani, la rimozione di mura portanti interne, la creazione di scale. Il Genio civile non ha mai ottenuto risposta dall’Ufficio tecnico comunale (come pare essere prassi del comune di Ogliastro Cilento?) e, difatti, concluse il suo intervento con la seguente dichiarazione: “l’autorizzazione sismica rimane valida per quanto è stata richiesta, salvo se altro”. Potremmo e forse dovremmo anche soffermarci sul fatto che le leggi vigenti escludono categoricamente la sanatoria in territori dichiarati zona sismica (Ogliastro Cilento è in zona sismica di terzo livello).

Ma, tralasciando anche questo, resta la meraviglia seguita alle sentenze emesse dalla procura di Vallo della Lucania alla quale deve probabilmente essere sfuggito anche questo particolare. Penso sia il caso che mi fermi qui ora. Avrei e potrei dire ancora molte cose. Potrei narrare degli ultimi incontri, ugualmente non andati a buon fine, tenuti in questo mese appena trascorso tra il mio ultimo avvocato e il sindaco (il primo) e l’avvocato, mia moglie ed un ex dipendente del comune (il secondo). Aggiungo solo questo: tutto quanto fin qui espresso (tranne gli ultimi due incontri appena menzionati) è documentato.

Tutta la documentazione è già e da anni agli atti sia presso la procura di Vallo della Lucania che presso gli uffici del genio civile e gli altri uffici interessati (ma anche presso la procura di Salerno e pure la procura di Napoli ne è a conoscenza). Ho decine e decine di volte chiesto di essere ascoltato da qualcuno ma non è mai avvenuto. Prima di avviarmi a conclusione aggiungo che attualmente il sindaco di Ogliastro Cilento in persona mi ha denunciato per furto d’acqua, diffamazione e manomissione di fontana pubblica.

È a causa di tutte queste vicende (per una casa vecchia, incredibile ma vero!), che sono diversi i procedimenti penali e civili nei quali sia io che mia moglie (in qualità di proprietaria dell’abitazione) ci troviamo, nostro malgrado, coinvolti». Una situazione, questa, che sembra davvero da paese non civilizzato ma che invece accade nel Cilento. A tutto ciò, c’è poi da aggiungersi che tra i tanti lavori ce n’è stato uno anche al tetto (come detto dallo stesso Violante). In camera da letto dei coniugi Violante, è alta la presenza di infiltrazioni di acqua piovana, tant’è che i due si sono dovuti dotare di recipienti per raccoglierla al fine di non trovare l’abitazione allagata.

fine seconda parte