
Angri. Parcheggio della scuola ai clienti della braceria. Ad Angri la scelta dell’Amministrazione comunale di realizzare area di sosta ad uso notturno nell’area circostante l’istituto comprensivo don Enrico Smaldone ha portato ieri mattina gli studenti a manifestare contro la decisione dell’esecutivo Ferraioli. La comunità scolastica è scesa in piazza, manifestando la propria contrarietà rispetto alla delibera di giunta. Il corteo è partito dall’istituto comprensivo ed ha attraversato la città fino ad arrivare a piazza Crocifisso. A supportare l’iniziativa anche alcuni esponenti politici dell’opposizione, tra cui consiglieri comunali e il presidente del Consiglio d’istituto della scuola media Galvani-Opromolla. I promotori dell’iniziativa, uniti dalla volontà di difendere la scuola come luogo sicuro e protetto per i ragazzi, hanno visto una risposta positiva ben oltre le loro aspettative. Nei giorni scorsi proprio la scuola aveva espresso la propria contrarietà sulla decisione di Palazzo Crocifisso affidando al dirigente scolastico Brunella Cataldo le parole del dissenso. “Profondo disaccordo con la Giunta comunale di Angri che ha disposto l’utilizzo dell’area circostante l’edificio scolastico a uso temporaneo come parcheggio pubblico notturno”. Preoccupazione per un provvedimento inopportuno ed immotivato che risulta lesivo della sicurezza dell’intera comunità scolastica, esponendo l’istituto a rischi di intrusione e di degrado. “Crediamo che tutti gli spazi scolastici debbano essere valorizzati per un modello di scuola accogliente, inclusiva e coinvolgente che favorisca il benessere e l’attenzione di tutti i nostri studenti e di tutte le nostre studentesse”, aveva detto la dirigente che aggiunge: “Riteniamo che gli spazi esterni siano ulteriori ambienti di apprendimento attivo nei quali i nostri alunni apprendono abilità cognitive e competenze sociali in un tempo socializzante non strutturato e che vadano protetti e tutelati. Chiediamo all’Amministrazione comunale di prendersi cura della scuola e di investire risorse nell’istruzione al fine di favorire la costruzione di una nuova generazione di cittadini consapevoli, competenti e responsabili. La nostra scuola non si parcheggia!”. Aprire i cancelli di una scuola nelle ore notturne, dalle 19 alle 3, rischia di trasformare un luogo di formazione in una zona a rischio per atti di vandalismo, assembramenti incontrollati e problemi igienici, aveva tuonato l’opposizione. Perchè oltre alla questione della sicurezza, si critica anche la scelta dell’amministrazione di affidare la gestione del parcheggio a privati tramite avviso pubblico. “Chi garantirà il controllo e la pulizia dell’area? E, soprattutto, chi si assumerà la responsabilità di eventuali danni o situazioni di degrado? Si rischia di affidare la gestione di uno spazio pubblico senza adeguate garanzie di sicurezza e decoro. L’operazione sembra rispondere più a esigenze private e a beceri tornaconti elettorali che al benessere collettivo, creando di fatto un precedente potenzialmente pericoloso”, le parole di Pd e psi che hanno chiesto la revoca del provvedimento.