Ancora nessun accesso informatico agli atti - Le Cronache
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Ancora nessun accesso informatico agli atti

Ancora nessun accesso informatico agli atti

di Red. Cro.

Accesso remoto agli atti del Comune di San Marzano sul Sarno, nessuna risposta ai consiglieri di minoranza dopo i 60 giorni di tempo che la segretaria dell’Ente aveva chiesto per predisporre il servizio informatico. Dopo l’istanza presentata il 17 luglio scorso, infatti, il gruppo “Insieme per Costruire” attende ancora novità sulla vicenda che ha visto esprimersi anche il Consiglio di Stato per un contenzioso riguardante il Comune salernitano di Santa Maria di Castellabate.
“L’Amministrazione deve assicurare, come prevede la legge, la disponibilità, la gestione, l’accesso, la trasmissione, la conservazione, la fruibilità dell’informazione in digitale”, ha detto la capogruppo Filomena Fallo. “Ecco perché riteniamo il ritardo sulla procedura incomprensibile e inaccettabile, soprattutto alla luce di nuovi elementi emersi in questi 60 giorni”.
Secondo la minoranza, infatti, la società telematica che offre il servizio di assistenza informatica all’Ente sarebbe già organizzata per fornire un accesso agli atti da postazione remota a dipendenti e consiglieri comunali. “Basta leggere la convenzione tra la ditta incaricata e il Comune di San Marzano sul Sarno per comprendere che siamo vittima del solito “rimpallo burocratico”. A breve consegneremo una diffida affinché si possa adempiere al diritto di accesso agli atti per i consiglieri comunali che rappresento”, ha concluso Fallo. “Abbiamo il diritto di conoscere tutte le attività svolte dall’Amministrazione e qualsiasi limitazione verrebbe a respingere la nostra possibilità di intervento, sia in senso critico che in senso costruttivo. Se entro cinque giorni non avremo risposta saremo costretti a intraprendere ulteriori iniziative a tutela della nostra funzione e al fine di veder sanzionati i responsabili della vicenda. La richiesta sarà inviata anche alla prefettura di Salerno per quanto di competenza e affinché possa esercitare la potestà di garanzia e di controllo del corretto esercizio delle attività istituzionali”.