di Erika Noschese
Un comitato per far luce su quanto accaduto nei giorni scorsi nel cantiere dell’ex Sacro Cuore dove è emersa la presenza di amianto che hanno messo in allarme la cittadinanza che chiede ora di conoscere la verità. Ad occuparsi della questione Alfonso Angrisani che si è fatto portavoce della preoccupazione dei residenti della zona.
Sequestrato il cantiere dell’ex sacro Cuore per la presenza di amianto. Una situazione che sta mettendo in allarme i residenti del quartiere di Torrione. Cosa ne pensa?
«La notizia si è diffusa già a partire dalla sera del 17 novembre, una notizia che ha generato paura e preoccupazione tra le mamme dei bambini della Matteo Mari, tra gli anziani che vivono nella zona. Per il momento non conoscendo bene i dettagli, meglio evitare allarmismi e nello stesso tempo essere vigili».
Alcuni cittadini si stanno già organizzando per creare un comitato. Quale sarà il suo scopo?
«Assieme ad alcune famiglie di Torrione ci stiano organizzando con un comitato per chiedere di visionare ed estrarre copia di atti nel rispetto delle leggi per capire bene cosa c’è sotto, se si tratta di amianto o altro. Inoltre, chiediamo anche nei limiti consentiti dalla legge una bonifica ed una eventuale verifica di ulteriori danni arrecati a persone o cose ma nello stesso tempo non dobbiamo dimenticare che l’area è sottoposta a sequestro probatorio ex art 354 cpp».
Preoccupazione è stata manifestata anche dai genitori degli allievi della Matteo Mari. Crede ci sia un pericolo concreto?
«Assolutamente, i genitori dei bambini sono preoccupati e questa volta andiamo fino in fondo alla vicenda, nessuno ci fermerà».
Sulla vicenda è intervenuto Aniello Salzano che ha chiesto l’intervento dell’amministrazione comunale. Crede che il comune abbia una qualche responsabilità?
«Con il professore Salzano mi lega un rapporto di amicizia e di stima profonda, anzi è un punto di riferimento della mia coscienza civica ci lega la radice democristiana. Non dimentichiamo che per anni ha vissuto a Via Zanardelli e forse più Torrionese di me. Allo stato degli atti nessun elemento utile ci può fare ascrivere la responsabilità diretta al Comune, non voglio puntare il dito contro il sindaco, un autentico galantuomo, ma in questa città esiste un assessorato alla sicurezza. E, soprattutto, cosa dicono i consiglieri comunali di maggioranza e di opposizione? Anche loro dovrebbero essere più attenti, presenti sul territorio non solo durante le scadenze elettorali. Inoltre, non dimentichiamo che già sono percettori delle relative competenze economiche indennità e/o gettone di presenza e su questo devono anche ringraziare i cittadini salernitani che grazie alle loro tasse pagano le incombenze economiche».
Da residente della zona e punto di riferimento del quartiere quali sono le iniziative che crede possono essere messe in atto?
«Per il momento ci andiamo con i piedi di piombo perché non sappiamo come stanno le cose; vogliamo capire bene i fatti ma, nello stesso tempo senza perdere tempo chiediamo una bonifica dell’area nelle prossime ore. Inoltre, chiederemo un incontro con l’illustrissimo sindaco e con il signor Prefetto. Voglio anche ricordare che ad occuparsi della vicenda, oltre al professore Salzano, anche l’assessore Gaetana Falcone Paola De Roberto, assessore alle Politiche Sociali; non posso non citare gli onorevoli Bicchielli e Mari che stanno mantenendo alta l’attenzione sulla questione. È giusto far sapere alla cittadinanza che alcuni dei nostri rappresentanti istituzionali ci sono accanto e ci stanno aiutando a tutela della salute pubblica».