Ametrano: Vallo della Lucania senza futuro - Le Cronache Provincia
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Ametrano: Vallo della Lucania senza futuro

Ametrano: Vallo della Lucania senza futuro

di Arturo Calabrese

 

 

Dai banchi dell’opposizione di Vallo della Lucania, tuona il consigliere Marcello Ametrano che punta il dito contro l’amministrazione accusata di diversi errori di gestione capaci, in oltre tre anni, di creare molti problemi per la città. Problemi che, se non dovessero essere risolti, potrebbero portare ad una situazione di difficoltà estrema. Un giudizio, poi, anche sul Prefetto di Salerno e sui tanti comuni cilentani che non hanno ancora approvato il rendiconto.

Oltre tre anni di amministrazione, possibile fare un bilancio?

“Per quanto mi riguarda posso affermare che l’amministrazione a quasi tre anni e mezzo di mandato, non ha ancora una visione della città, non sa ancora cosa vuole fare e come vuole lasciarla alla prossima amministrazione. È in evidente difficoltà nel gestire le scelte strategiche per il futuro della città e nel tempo non è stata capace di tenere unita e coesa la loro stessa maggioranza visto che prima Miraldi e poi Botti e Moscatiello hanno evidenziato la loro totale assenza di condivisione e assenso con l’azione della maggioranza. Insomma, questa amministrazione pecca di una visione complessiva della città, ora più che mai necessaria. Quando si tratta di progettare, questa amministrazione si ferma”.

Un esempio su tutti?

“Avevano promesso la revisione o l’aggiornamento del Puc, in un’ottica di realistiche previsioni di crescita, ma a distanza di anni nulla è stato fatto. Una città senza futuro, soprattutto per chi vuole investire”.

Nei giorni scorsi, il coordinamento Fratelli d’Italia Cilento ha parlato anche di Vallo della Lucania per questioni legate ai bilanci: qual è la situazione?

“Infatti ho letto alcuni articoli di giornale, dove il partito di Fratelli d’Italia denunciava la mancata approvazione del Rendiconto da parte di alcuni comuni cilentani. Purtroppo è il gioco delle parti, anche perché ci avviciniamo alle elezioni regionali. Per quanto riguarda Vallo, posso affermare che il Rendiconto non è stato approvato neanche dalla giunta comunale. Sicuramente è un fatto gravissimo, ma di ciò non mi meraviglio, in quanto ad oggi non è stato approvato neanche il consolidato del 2023 e il bilancio di previsione è stato approvato lo scorso 29 aprile, cioè dopo due mesi dalla scadenza della proroga, come per legge. Il sottoscritto, nell’approvare il bilancio preventivo ha mosso alcune critiche e rilevato alcuni vizi che, secondo il mio punto di vista, potrebbero essere significativi per l’annullamento della delibera. Aspetto con pazienza la pubblicazione della delibera”.

Un giudizio sul Prefetto di Salerno?

“Un conservatore che ama interpretare la norma, per cui è molto restio ad applicarla, secondo l’articolo 141 comma 2 del Testo Unico. Infatti il Prefetto di Napoli, senza dubbio, molto attento nell’applicare la norma, in data 6 maggio 2025 ha diffidato tutti i comuni inadempienti della Provincia di Napoli, per cui adesso non ci rimane che aspettare le decisioni da parte della Prefettura”.

Recentemente, il comune di Vallo della Lucania pare non abbia fatto un gran bella figura col Piano di Zona…

“Un disastro completo. Basti pensare che alcuni servizi dell’annualità 2022/2023, relativi ad interventi destinati alle famiglie, agli anziani ed ai disabili non sono mai partiti. E pensare che il programma elettorale della lista Ripartiamo Insieme metteva al primo punto il Piano di Zona, accusando una mala gestio della precedente amministrazione, dimenticando, volutamente, che il già Sindaco Antonio Aloia, ha operato con attenzione e lungimiranza, mettendo sempre al primo posto le famiglie, gli anziani e le persone con disabilità. Ritengo altresì che una delle migliori soluzioni sarebbe stata la costituzione dell’Azienda Consortile, di cui tanto si era battuto l’ex assessore Nicola Botti, unitamente alla consigliera Loredana Moscatiello. Tutto ciò in continuità con il lavoro intrapreso dalla precedente amministrazione Aloia, convinta della scelta. Anche in questo ultimo caso si evidenzia il fallimento dell’amministrazione Sansone, che ingiustificatamente ne ha interrotto il processo”.

Come anche altri centri del circondario c’è l’emergenza sicurezza: cosa fare?

“La questione sicurezza urbana, sicuramente, riveste un ruolo fondamentale nell’ambito delle politiche pubbliche locali, in quanto è un aspetto cruciale per il buon funzionamento delle comunità e per la qualità della vita dei cittadini. Per la verità, in questi tre anni e mezzo di mandato, non mi sono accorto di azioni da parte dell’amministrazione, volte a prevenire e contrastare la criminalità, migliorare la vivibilità degli spazi pubblici, promuovere la convivenza civile e garantire la sicurezza dei cittadini”.

Tra due anni, a scadenza di mandato, si torna al voto: come sarà la città tra due anni?

“Bella domanda questa. Se non vi è un’accelerata nel risolvere i tanti problemi che attanagliano la nostra città sicuramente chi andrà a governare nei prossimi anni, di sicuro troverà solo macerie. In questi anni, Il nostro obiettivo, come gruppo di minoranza, è stato sempre lo stesso, cioè quello di risolvere i problemi dei cittadini proponendo soluzioni o migliorie a quella che è la vita politica-amministrativa di questa città”.

Marcello Ametrano sarà della partita?

“Ancora è presto per decidere. Vedremo. Certamente c’è bisogno di un sindaco in grado di capire che Vallo sta attraversando una fase d’emergenza. Non dico che tutti i mali siano colpa di questa amministrazione, ma il loro difetto più grande è che non hanno fatto nulla per contrastare il declino. Infatti, secondo me è un’amministrazione che non ha cercato il dialogo con le realtà territoriali, rimanendo praticamente isolata dal resto del territorio”.