Venditori ambulanti e commercianti insieme in piazza contro l’abusivismo ed il fenomeno della contraffazione. I venditori ambulanti salernitani, che ormai sono alle prese con l’invasione degli abusivi anche nelle aree dei mercati rionali a loro dedicati, dicono basta all’imperversare del fenomeno e chiedono un deciso intervento da parte di istituzioni e forze di polizia. Ieri, infatti, il presidente provinciale dell’Anva, Aniello Ciro Pietrofesa e quello della Confesercenti, Enrico Bottiglieri hanno incontrato, a palazzo di Governo, il prefetto Gerarda Maria Pantalone, il questore Antonio De Iesu ed il comandante della Guardia di Finanza di Salerno, per rappresentare loro le difficoltà e le problematiche relative alla presenza, sempre più massiccia, di “commercianti” abusivi delle più disparate nazionalità, la cui merce è composta quasi esclusivamente da prodotti contraffatti o dannosi per la salute. Un incontro soddisfacente a metà, a quanto pare, perché non è riuscito a frenare la manifestazione che ambulanti e commercianti di Salerno e provincia metteranno in campo il prossimo 4 maggio, sfilando, con un lungo corteo che partirà dal mercato di Torrione e giungerà a piazza della Concordia.
«Siamo al limite del sopportabile – afferma il presidente Anva, Aniello Pietrofesa – I controlli, allo stato attuale, è vero che ci sono ma è pur vero che sono una minima parte di quello che si dovrebbe fare. Sappiamo che anche le forze dell’ordine sono alle prese con difficoltà, come ad esempio la carenza di organici che non consentono di effettuare i capillari controlli necessari a dissipare il fenomeno dell’abusivismo. Noi abbiamo – prosegue Pietrofesa – invitato ad iniziare a fare qualcosa. A tal proposito ci muoveremo anche noi come Anva Confesercenti con una iniziativa nelle scuole medie e superiori per sensibilizzare i ragazzi ai temi dell’accoglienza turistica e della legalità. Infatti, non tutti sanno che non solo chi vende abusivamente contraffatta rischia di essere sanzionato, ma anche chi acquista. La nostra campagna di sensibilizzazione, comunque, andrà avanti a più livelli».
E’ stato già distribuito, infatti, un volantino con su scritto “Basta abusivismo, contraffazioni e illegalità”. Sul tema dell’illegalità si è soffermato il presidente provinciale di Confesercenti, Enrico Bottiglieri, che ha ricordato come «con la vendita da parte degli abusivi di merce contraffatta ed il loro acquisto da parte della clientela, si finanzia la camorra spa. In tal modo si sottraggono fondi e risorse a chi fa onestamente il proprio lavoro».
Molto duro il commento del presidente cittadino di Confesercenti, Angelo Marinari che evidenzia come, nei controlli, le forze dell’ordine siano particolarmente attente anche sui piccoli scontrini, mentre su fenomeni così consistenti come quello dell’abusivismo e della contraffazione, la morsa non è poi così stretta. «Sabato scorso – continua Marinari – ho visto con i miei occhi sul Lungomare una distesa enorme di persone che vendevano oggetti contraffatti. E’ giunto il momento che le forze dell’ordine controllino i venditori abusivi con la stessa intensità con la quale veniamo quotidianamente “monitorati”. Invece di controllare gli scontrini da 30 centesimi sfuggiti al commerciante si pensi alle migliaia di euro che transitano quotidianamente in queste attività illegali, sanzionando anche chi acquista i prodotti venduti illegalmente. Ci vuole un controllo spietato, non bisogna fermarsi ai venditori abusivi “a posto fisso” ma puntare anche sulle decine e decine di persone che entrano nei locali, quelle che ogni giorno propongono nelle attività commerciali i propri prodotti. Basta con l’ingresso incontrollato in città di persone che vivono di espedienti: se prima ero contrario all’esercito nel week-end oggi lo vorrei per tutti i giorni dell’anno, h24».
18 aprile 2013