«È la stampa, bellezza! E tu non puoi farci niente! Niente!». Lo dice uno straordinario Humphrey Bogart nel film “L’ultima minaccia”. Il parallelismo tra l’America e il Cilento è sicuramente avventato, ma la differenza non è poi così tanta. L’amministrazione di Lustra, dopo mesi in cui i lavori in Piazza Don Pasquale Lucibello erano fermi per motivazioni ancora ignote, si muove in seguito ad un articolo pubblicato su queste colonne.
Un qualcosa che per il sindaco Luigi Guerra e i suoi non è la prima volta, dato che già nelle scorse settimane, si è proceduto a risistemare il selciato del centro storico di Rocca Cilento, interventi che sono stati avviati, anche lì, dopo una denuncia giornalistica. Nella mattinata di ieri, Palazzo di Città ha avviato nuovamente gli interventi di riqualificazione della piazza. I lavori erano iniziati nel marzo dello scorso anno, poi tutto è rimasto come sospeso. Un’incuria che ha causato anche diversi danni alla pavimentazione, come documentato, mentre l’enorme vaso in cemento costruito non ospitava ancora l’ulivo previsto, pianta che ieri mattina, dopo la denuncia, è puntualmente arrivata. Lavori ricominciati in fretta e furia, ma solo dopo l’interessamento della stampa. Quella stessa stampa che il primo cittadino, con fare molto poco democratico, ha attaccato sui suoi social, andando ad offendere non una ma ben due categorie professionistiche: i giornalisti da una parte e i giornalai dall’altra.
I secondi sono stati utilizzati come termine dispregiativo per descrivere i primi, come se vendere i giornali fosse un qualcosa di negativo. Stando a quanto accaduto a Lustra, però, la stampa in questo caso ha raggiunto il suo scopo smuovendo le coscienze e facendo portare a termine quella che era una grande incompiuta. Per la riqualificazione di Piazza Don Pasquale Lucibello, il Gruppo di Azione Locale Cilento Regeneratio aveva finanziato il comune cilentano con ben 60mila euro. I lavori sono iniziati, come detto, e mai finiti fino a quando non c’è stato l’intervento di cui sopra che ha fatto risvegliare l’amministrazione, oppure ha fatto ricordare a Palazzo di Città quale fosse la situazione. C’è voluto quasi un anno, ma finalmente sembra che i lavori siano finiti: il grande vaso in cemento, dopo aver ospitato per troppo tempo una discarica a cielo aperto, oggi ha dentro di sé quell’ulivo previsto dal progetto originario. La struttura è stata anche ricoperta ed oggi recita “Lustra nel cuore del Cilento”. Una bruttura in meno, c’è da dire