Alta Velocità, Fillea Cgil lancia allarme:«Poche risorse per completare opera» - Le Cronache
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Alta Velocità, Fillea Cgil lancia allarme:«Poche risorse per completare opera»

Alta Velocità, Fillea Cgil lancia allarme:«Poche risorse per completare opera»

di Erika Noschese
«Felici per la cantierizzazione ma preoccupati per le poche risorse finanziate per il completamento dell’intera opera». Lo ha dichiarato Luca Daniele, segretario generale della Fillea Cgil che lancia l’allarme in merito ai lavori per l’alta Velocità Salerno-Reggio Calabria, iniziati non senza polemiche, almeno per quanto riguarda il primo lotto Battipaglia – Romagnano di circa 35 km. Il progetto prevede la realizzazione di 18 km di gallerie (10) e diversi viadotti per una lunghezza totale di circa 6 km e successivamente -Buonabitacolo -Praia a Mare. Per il primo lotto, 1/A sono stati stanziati 1.800.000.000 euro (un miliardo e ottocentomilioni) dei fondi Pnrr (piano nazionale di ripresa e resilienza) e € 9.400.000.000 (novemiliardi e quattrocentomilioni) dal Pnc (piano nazionale complementare). I lavori da Battipaglia a Romagnano del primo lotto (1/A) dovranno essere necessariamente completati entro il 31 dicembre 2026, altrimenti si perde il finanziamento europeo. «Il progetto proposto da Giovannini, ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibile del governo Draghi, consentirà uno sviluppo sostenibile ed inclusivo dei territori in cui si inserisce, in quanto intervento trainante di iniziative che genereranno valore in senso più ampio, accelerando dinamiche di crescita economica, sociale e turistica con particolare attenzione all’ambiente contribuendo al miglioramento della qualità della vita, all’incentivazione della mobilità sostenibile, al potenziamento della vivibilità turistica del territorio, allo sviluppo di attività logistiche e dell’occupazione, alla riqualificazione urbana e fruibilità del territorio di pari passo anche all’aeroporto di Salerno-Costa D’Amalfi che, a quanto pare, la prossima estate sarà aperto al pubblico – hanno dichiarato Luca Daniele e Vito Grieco della segreteria provinciale della Fillea Cgil di Salerno – I lavori per la realizzazione della tratta Battipaglia -Romagnano -Buonabitacolo-Praia a Mare dovrebbero essere coperti da questi finanziamenti e dovrebbero terminare entro il 31/12/2032. Dovrebbero appunto, il condizionale è d’obbligo in quanto non è certo che queste somme stanziate possano bastare a completare i lavori fino a Praia a Mare. Ad oggi l’unica certezza per la tratta Praia a Mare – Tarsia -Castrovillari- Cosenza -Lamezia terme – Reggio Calabria risulta in essere solo il progetto preliminare che è costato € 35.000.000 (trentacinquemilioni). In sostanza, al momento, per questi lavori, non risulta appostato nemmeno un euro. Temiamo che, nella migliore delle ipotesi i lavori si fermeranno a Praia a Mare così come nulla risulta appostato nemmeno per quanto riguarda l’interconnessione di Romagnano per il “potenziamento, con caratteristiche di alta velocità, della direttrice ferroviaria Taranto – Metaponto – Potenza – Battipaglia”». I sindacati ribadiscono dunque che «se da un lato siamo lieti della cantierizzazione nella nostra provincia, dall’altro siamo preoccupati in quanto non sappiamo se, come e quando, i lavori per la realizzazione dell’intera linea da Battipaglia fino a Reggio Calabria vedranno mai la loro conclusione. Potremmo rischiare di vivere una esperienza simile e per nulla entusiasmante quale è stata la realizzazione della terza corsia dell’ autostrada della Salerno-Reggio Calabria che ha richiesto oltre 50 anni di lavoro per la sua conclusione. La nostra preoccupazione è legittimata sia dalla conferma dell’avvenuta sottrazione di svariati miliardi dei fondi Pnrr, inizialmente stanziati per le aree del sud del paese per tentare di recuperare il Gap infrastrutturale esistente nel meridione rispetto al resto dell’Italia, che dalla fase congiunturale della situazione politica ed economica che vive il nostro paese. Naturalmente speriamo di essere smentiti». Intanto, come organizzazione sindacale Fillea Cgil Salerno, «vigileremo per la difesa dei diritti dei lavoratori che saranno impegnati per la realizzazione di tale opera dando naturalmente priorità a quelli che sono i temi legati alla sicurezza sui luoghi di lavoro. Ricordiamo che nell’anno 2023 i morti sui luoghi di lavoro sono stati 1041, tantissimi, troppi. Il settore dell’edilizia purtroppo registra un macabro primato per numero di decessi. Pertanto questo tema era e resta prioritario rispetto a tutti gli altri per quanto ci riguarda».