Albanella, la Fondazione: "Non sapevamo nulla" - Le Cronache Attualità

di Arturo Calabrese

“Noi non sapevamo nulla”. Si può riassumere con queste poche parole la posizione della Fondazione Matteo e Claudina De Stefano di Ogliastro Cilento.

A parlare è Angela Riccio, ideatrice del progetto Percorsi d’Arte Contemporanea nel Cilento che aveva l’obiettivo di impreziosire alcuni comuni del territorio con opere d’arte moderna. Diviene corretto usare il verbo al passato perché Albanella, ove era stata installata l’opera “La Torre” non è della stessa idea dato che, senza informare la Fondazione che quell’opera l’aveva donata, ha pensato di spostarla dal luogo scelto e di portarla altrove. “La Torre” di Ettore Consolazione è oggi a terra, lasciata nell’erba e piegata su un lato.

Pare che da Palazzo di Città, almeno stando alle parole dell’ideatrice Riccio che è anche vicepresidente della Fondazione, il sindaco Renato Iosca tenga molto a garantire che l’opera non è stata gettata, ma adagiata. Questione di semantica, ovviamente, ma rimane il fatto che un’opera di altissimo valore artistico e donata da una Fondazione è oggi stata tolta da un luogo centrale, spostata altrove, senza alcuna comunicazione, e lasciata su un lato con l’erba che l’ha quasi avvolta, situazione che è destinata a peggiorare.

«Il sindaco – dice colei che ha ideato il progetto – mi ha assicurato che entro una quindicina di giorni l’opera sarà ricollocata con anche maggiore enfasi poiché prevede a spese dell’amministrazione di fare un basamento in cemento più alto così da valorizzarla maggiormente ed evitare che i ragazzi la usino per appendersi a giocare».

Angela Riccio, poi, difende la Fondazione: «Il maestro Ettore Consolazione, che vive a Milano, è un artista importante e di valore chiamato più volte ad esporre alla Biennale. Il progetto PAC – aggiunge – è sempre stato definito progetto pubblico privato e i fondi avuti sono stati totalmente utilizzati per pagare le fusioni di diciotto installazioni devolute a dodici comuni dell’alto Cilento».

Tra questi, sulla carta, Albanella, e purtroppo l’opera è adagiata tra l’erba in attesa di tempi migliori che inizieranno tra quindici giorni, Capaccio Paestum, Giungano, Cicerale, Ogliastro Cilento, Agropoli, Prignano Cilento, Torchiara, Rutino, Lustra con Rocca Cilento, Laureana Cilento e Perdifumo. Comuni, per l’appunto, che fanno parte dell’Unione dei Comuni Paestum Alto Cilento, oggi guidata dal sindaco di Agropoli Roberto Antonio Mutalipassi.

È stata utilizzata l’espressione “sulla carta” perché, giusto per fare un esempio, l’installazione nel borgo di Rocca Cilento, frazione di Lustra, non è mia avvenuta.

Forse avverrà, non è dato saperlo, ma si tratta di un piccolo neo. Insomma, da qui a quindici giorni, sempre stando a quanto il sindaco Iosca avrebbe riferito alla vicepresidente della Fondazione Riccio, Albanella avrà un nuovo luogo della cultura ove troverà spazio “La Torre” di Ettore Consolazione.

Si tratterà di una nuova collocazione, migliore e più in vista della precedente, oltre che più sicura, dove i piccoli cittadini di Albanella giocavano rischiando di farsi del male. Da parte dell’amministrazione, maggior attenzione anche alla salute dei propri concittadini a partire dalla metà di febbraio.