«Queste telecamere servono solo a fare delle rilevazioni da inviare alla prefettura». Sono parole del sindaco di Agropoli Roberto Antonio Mutalipassi che in diretta negli studi della tv locale InfoCilento parlò di remota eventualità di installazione di un altro autovelox sulla Cilentana, nel tratto di competenza del comune agropolese. Adesso, però, arriva una delibera di giunta che approva la proposta del sindaco. Tutti gli assessori l’hanno approvata, ad esclusione del vicesindaco Maria Giovanna D’Arienzo.
“Atto d’indirizzo – si legge – per l‘installazione e l’impiego di idonei dispositivi tecnici del traffico finalizzati al rilevamento a distanza delle violazioni alle norme di comportamento stabilite dagli articoli 142 e 148, fuori dalla delimitazione del centro abitato, sulla tratta stradale SP 430, la Cilentana, variante alla SS 18 dal Km 101+000 al Km 111+000 nel comune di Agropoli”. Insomma, come anticipato da queste colonne, Agropoli avrà nuovamente l’autovelox. Dai rilievi effettuati, in un periodo di sette giorni dal 6 al 13 di febbraio, sono transitati “circa 75.000 veicoli con media giornaliera che oscilla tra i 10.000/13.000 veicoli al giorno”. Insomma, le videocamere installate che sono costate al comune oltre 400 euro non sono state capaci di dare un numero preciso. Inoltre, Mutalipassi sostiene che l’autovelox non avrà lo scopo esclusivo di sanzionare gli utenti che violano il codice della strada ma anche prevenire gli incidenti stradali e migliorare la sicurezza.
Adesso, tutto passa nelle mani del responsabile di polizia municipale che dovrà avviare le procedure burocratiche per l’installazione di un dispositivo fisso di controllo della velocità. Insomma, l’autovelox tornerà sulla Cilentana. La decisione ha ovviamente fatto scatenare le opposizioni agropolesi. «È una follia – dice Emilio Malandrino, coordinatore cittadino di Forza Italia – per quelle che sono le nostre prerogative, come forza Politica e come semplici cittadini, non resteremo a guardare ma attiveremo qualsiasi azione utile a difesa e tutela dei cittadini e dei contribuenti, nell’interesse esclusivo della legalità dei comportamenti procedurali ed esecutivi. Investiremo i nostri riferimenti politici territoriali e nazionali per interrogare le Autorità competenti in materia e per valutare se esistano le condizioni di fattibilità e di opportunità per attuare un progetto già più volte attenzionato, dibattuto, e sistematicamente bocciato perché assolutamente vessatorio e penalizzante per l’intera popolazione». Da Fratelli d’Italia, e nello specifico dal coordinatore dell’area Cilento Nord Modestino Del Mastro, si parla di grave errore: «Il ministro Salvini ha parlato chiaro – le sue parole – gli autovelox non devono essere installati ovunque e dunque ciò che verrà fatto ad Agropoli è solo l’ennesimo modo per fare cassa ai danni dei lavoratori e cittadini».