di Arturo Calabrese
“Mi sono stancato e non ho paura”. Comincia così un lungo sfogo di Pierpaolo Marciano, operaio e dipendente dell’Agropoli Cilento Servizi, la partecipata del comune. «Ho avuto conferma – continua – che la partecipata sta facendo pressione sui lavoratori per riuscire a condizionare le prossime elezioni Rsu.
Alcuni dipendenti si sono fatti scappare di essere stati sollecitati da (qui lascia i puntini, ndr) per farli iscrivere ad un sindacato specifico per isolare me, Rappresentanza Sindacale Unitaria uscente del Coordinamento Sindacale Autonomo. Questo comportamento antisindacale è contro lo statuto dei lavoratori.
Sto subendo da tempo mortificazioni sul lavoro con l’allontanamento dalla sede ai fine di isolarmi dal contesto lavorativo di contatto con gli altri e nonostante tutto sono riuscito con ripetuta insistenza e con il mio sindacato a portare l’azienda ad aumentare i buoni pasto e a parlare di stabilizzazione dei precari.
Questo probabilmente il direttore non lo ha gradito – spiega Marciano – gli ha dato fastidio e oggi50 ha incontrato una sigla sindacale insieme ad un Rsu uscente senza convocare gli altri sindacati e qualcuno ha parlato di elezioni Rsu concordate per fare in modo che io non sia votato. Voglio ricordare a tutti che il voto è segreto e se votate chi si è venduto sarete trattati da venduti.
La direzione vuole il sindacato ai suoi ordini ed è per questo che stanno tentando di fare terra bruciata al Csa che ad oggi è l’unico ad aver dato più fastidio a tutela di tutti nonostante i pochi iscritti. Riconosco i miei errori passati, chiedo scusa a tutti ma ora basta questo modo di fare mi ha stancato. La direzione ha assunto un comportamento fuori legge».
Parole forti quelle di Marciano che chiudono l’intervento con altrettanto impeto. «Tutto ciò lo sottoscrivo e lo dico senza paura». Il direttore dell’Agropoli Cilento Servizi è Giuseppe Capozzolo, il presidente è Domenico “Mimmo” Gorga, a processo per peculato e grande amico di Franco Alfieri, fervente sostenitore di colui che è ai domiciliari per corruzione e turbata libertà degli incanti.
Del consiglio di amministrazione, fanno parte Francesco Barone, nel ruolo di vicepresidente, e Sara Annachiara Spinelli. Di loro si è già parlato, ma repetita iuvant. Il primo era candidato nella lista “Ci siamo per Agropoli” e la seconda ha invece militato nella compagine “Mutalipassi Sindaco”. Manco a dirlo, erano entrambe a sostegno dell’attuale primo cittadino Roberto Antonio Mutalipassi.