Dopo cinque giorni dalla pubblicazione del dispositivo di sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale della sezione staccata di Salerno e poco più di 24 ore da quella delle motivazioni, il prefetto ha nominato il commissario che guiderà Agropoli fino a nuove elezioni. A prendere il posto dell’ormai ex sindaco Roberto Antonio Mutalipassi sarà il commissario prefettizio Fulvia Zinno.
Laureata in giurisprudenza il viceprefetto Zinno ha una lunga esperienza come dipendente del Ministero dell’Interno. Ha lavorato per anni in Lombardia per poi passare alla Prefettura di Potenza. Ha svolto vari incarichi come commissario prefettizio in centri della Basilicata e del salernitano. Sono state comunicate ed ufficializzate, inoltre, le date delle elezioni nelle quattro sezioni incriminate: la 7, la 14, la 16 e la 21. Si voterà il 17 e il 18 di dicembre con eventuale ballottaggio il 31 dicembre ed il primo di gennaio, Non c’è nessun errore o incongruenza, non qui almeno, ma la decisione è proprio quella: si potrebbe votare proprio a ridosso del San Silvestro e il primo dell’anno. Ciò è fattibile? Sulla carta sì e se dalle urne del 17 e 18 nessun candidato dovesse raggiungere il 50% +1 dei voti, l’eventualità diventerà una grande certezza. Tutto quanto detto fino ad ora, però, può essere ribaltato dal Consiglio di Stato.
Il 14 di novembre si discuterà nel merito della richiesta dell’ormai ex sindaco Roberto Antonio Mutalipassi di sospensiva dell’annullamento della proclamazione decisa dal tar. Nel frattempo, però, l’amministrazione può presentare un altro ricorso al Consiglio di Stato alla luce delle motivazioni del Tribunale Amministrativo Regionale e di conseguenza il ricorrente Raffaele Pesce potrebbe presentare ricorso incidentale. Stando alla situazione, il condizionale utilizzato è del tutto inutile dato che c’è la certezza che andrà così anche perché i diretti interessati lo hanno già ufficializzato. In ogni caso, in città si respira già aria di campagna elettorale e quanto accaduto lunedì col manifesto di Fratelli d’Italia, prima coperto nonostante fosse stata pagata la tassa e poi affissi nuovamente, è sintomo di ciò. C’è già chi sta contando i voti, chi fa i suoi calcoli sui risultati del voto del 12 giugno 2022, chi applica i massimi sistemi per cercare di arrivare ad una soluzione da poter seguire al fine di ottenere l’ambito seggio in consiglio. All’ufficializzazione delle date, almeno in tarda serata al momento di scrivere queste parole, non c’era stata alcuna reazione ufficiale da parte dei diretti interessati.
Probabilmente ci sarà qualche presa di posizione nelle prossime ore, ma al momento si sceglie la via del silenzio. Dopo un primissimo periodo in cui i toni si erano molto alzati, anche da parte di coloro i quali sono sostenitori di questa o di quella parte politica, si sta cercando di calmarli e di rasserenare gli animi, in vista soprattutto della campagna elettorale più strana ed inedita che la storia, non solo di Agropoli, ricordi. Si voterà a pochi giorni dal Natale e si potrebbe tornare alle urne a Capodanno. Il tutto con una campagna elettorale in inverno col serio rischio di far saltare i comizi a causa dal condizioni meteo proibitive.