Agropoli, altro acceso consiglio comunale - Le Cronache
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Agropoli, altro acceso consiglio comunale

Agropoli, altro acceso consiglio comunale

Sono sempre più accesi i consigli comunali ad Agropoli. Anche ieri, lo scontro tra minoranza e maggioranza è stato molto forte. In particolare, dai banchi dell’amministrazione era ben tangibile il nervosismo di chi ha guidato l’assise ma anche da parte della giunta. Forse perché il 19 dicembre, giorno in cui si discuterà al Consiglio di Stato della decisione del Tribunale Amministrativo Regionale che aveva sospeso l’intero consiglio comunale rimandando delle sezioni al voto, è vicino o per altre motivazioni, la rabbia espressa era ben concreta.

Tema iniziale, quasi l’incipit di un avvincente romanzo d’avventura, sono stati gli indennizzi che la Regione Campania ha rifiutato ai cittadini agropolesi. Innanzitutto, è emersa la poca chiarezza sulla decisione presa dal consiglio comunale lo scorso a pochi giorni dai fatti alluvionale. Su proposta del consigliere Raffaele Pesce, l’assise aveva deciso di devolvere i gettoni di presa ai cittadini maggiormente bisognosi.

Ad oggi, secondo Pesce, non c’è stato seguito mentre il sindaco Roberto Antonio Mutalipassi sostiene il contrario anche se tutto deve essere definito alla fine dell’anno in corso. Altro elemento di nervosismo da parte degli amministratori, sindaco e presidente del consiglio nonché marito del capitano della polizia locale Franco Di Biasi in primis, è l’invettiva ad alcuni quotidiani accusati di non scrivere notizie esatte bensì l’opposto. Tra queste, pare, ci sarebbero anche quelle relative ai fatti di cui sopra. Al di là delle parole del primo cittadino, però, la Regione Campania già da tempo aveva notificato la propria decisione al Comune, ma la notifica ai cittadini è arrivata solo nei giorni scorsi. Sul punto, non c’è una risposta precisa da parte dell’Ente comunale che rimanda il tutto alla Regione Campania dalla quale si attendono novità per la ripartizione dei fondi messi a disposizione da Napoli. Si tratta di un milione di euro che deve essere diviso tra varie categorie come, ad esempio, le aziende ma quel milione è da ripartire tra i vari comuni alluvionati nel novembre del 2022 e non solo, dunque, Agropoli. Insomma, nel merito qualcosa si saprà soltanto nei prossimi giorni.

Altro tema caldo, ma la serie è molto lunga, è basata sulla variazione di bilancio. Il Comune di Agropoli, discorso lanciato anche qui dalla minoranza con in testa Massimo La Porta, deve devolvere all’Unione dei Comuni Paestum Alto Cilento delle somme per utilizzo di dipendenti. Un argomento sul quale il sindaco è impreparato tant’è che chiede al segretario aiuto. Anche qui, però, tutto rientra nella norma e nella normativa dell’ente che raggruppa numerose amministrazioni comunali e a cui capo c’è, manco a dirlo, Franco Alfieri. In sintesi, l’emolumento è destinato a ripianare i debiti per il pagamento della polizia municipale e nello specifico degli incarichi stagionali.

Tra gli ultimi punti all’ordine del giorno, c’era la sdemanializzazione di alcune aree cittadine. Il consiglio comunale, forte della sua maggioranza, lo ha ovviamente votato seppur ad una certa ora qualche consigliere ha lasciato l’aula. Infine, l’assise vine rinnovata ad altra data. Da capire se si è trattato dell’ultimo consiglio di questa amministrazione.