Aeroporto,. Arpino: «Gesac non sta licenziando nessuno, garanzie per i lavoratori» - Le Cronache Ultimora
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Aeroporto,. Arpino: «Gesac non sta licenziando nessuno, garanzie per i lavoratori»

Aeroporto,. Arpino: «Gesac non sta licenziando nessuno, garanzie per i lavoratori»

di Erika Noschese

«Gesac non sta licenziando proprio nessuno anzi ha già assunto tutti i lavoratori dell’ex Consorzio e sta creando le condizioni per ulteriore occupazione». Lo ha dichiarato Gerardo Arpino, segretario della Filt Cgil di Salerno che interviene dopo quanto dichiarato dalla sindacalista Maria Rosaria Nappa, segretario di Filcams Cgil Salerno. Segretario Arpino, aeroporto Salerno-Costa d’Amalfi: è ormai tutto pronto per l’apertura del prossimo 11 luglio…«Sembra ormai tutto, veramente, in dirittura di partenza, siamo entusiasti per questo evento straordinario. Per questo motivo permettetemi di fare un plauso a tutti gli attori istituzionali della Camera di Commercio, del Consorzio Aeroporto e dell’Aeroporto di Salerno S.p.A., che non senza sacrifici economici e professionali, hanno tenuto in vita la Società di gestione ed hanno ottenuto in questo modo tutte le certificazioni necessarie alla fusione per incorporazione tra la Spa Aeroporto e Gesac S.p.A. Il resto è storia dei giorni nostri grazie allo sforzo progettuale e di risorse messo in campo dalla stessa Gesac e dalla Regione Campania a firma del Presidente De Luca, che hanno fatto si che nascesse la cosiddetta Rete Aeroportuale Campana, e che il sogno di dotare finalmente la nostra Provincia del suo Aeroporto diventasse realtà. Ricordiamoci le molteplici difficoltà affrontate durante il percorso, per ultimo il ricorso al Consiglio di Stato, che rischiava di mettere definitivamente la parola fine non solo alle velleità di sviluppo dello Scalo ma anche alle speranze di crescita dell’intero territorio provinciale. Ricordiamo che noi come Filt Cgil ci siamo costituiti ad adiuvandum al fianco di Gesac e Regione Campania, portando all’attenzione le istanze riguardanti le possibilità di crescita del Lavoro». Di recente è stato lanciato l’allarme su ipotetici licenziamenti, qual è la situazione attuale? «Gesac non sta licenziando proprio nessuno anzi ha già assunto tutti i lavoratori dell’ex Consorzio e sta creando le condizioni per ulteriore occupazione. Nel caso specifico penso che si tratti di un’azienda esterna che gestiva il servizio agli archetti controllo dei varchi carrai che non applicava il Ccnl del trasporto aereo.Ad ogni modo mi risulta che sia stata indetta una nuova gara con clausola di salvaguardia dei livelli occupazionali perché quella precedente è scaduta. Siamo in un fase delicata di start up dell’infrastruttura e credo non sia questo il momento opportuno per agitarsi rispetto ad una questione che ben presto potrebbe evolversi anche in maniera maggiormente tutelante per i lavoratori interessati. Con Gesac del resto abbiamo un rapporto fattivo e costruttivo che, tra l’altro, ci ha portato a sottoscrivere accordi grazie ai quali siamo riusciti a garantire un futuro anche agli ex lavoratori stagionali dello scalo. Mi pare quindi di trovarci di fronte ad una tempesta in un bicchiere d’acqua. Con il giusto approccio sono sicuro che troveremo tutte le soluzioni». Si punta molto sullo sviluppo dei posti di lavoro, c’è una previsione in termini concreti? «A livello nazionale il settore aeroportuale, considerando l’impatto diretto, indiretto e indotto, vale il 3,6% del Pil. E veniamo ai numeri: un milione di passeggeri crea 950 posti di lavoro a livello diretto, ossia gli occupati riconducibili direttamente alle compagnie aeree, gli operatori dell’Handling e i manutentori, il conto è presto fatto e descrive in pieno le potenzialità di questa infrastruttura e la conseguente ricaduta socio-economica che si rifletterà su tutta la filiera Regionale e perché no extra regionale se si conta l’interesse di Regioni come Basilicata e alta Calabria che non hanno nascosto l’entusiasmo per l’imminente apertura.. Le previsioni Gesac prevedono entro il 2030 6 milioni di viaggiatori». Occorre rivedere il trasporto pubblico locale, si parte dalla metro che arriverà fino alla all’aeroporto… «Si tratta, di uno sforzo economico gigantesco, che consentirà di completare la metropolitana fino all’Aeroporto Salerno-Costa d’Amalfi. La fermata della metro sarà il fiore all’occhiello, infatti insieme al prolungamento della tangenziale, la ormai rinnovata arteria Aversana, la Ss18 e l’uscita dell’autostrada Sa-RC e il potenziamento dei servizi di tpl, compongono un puzzle completo in ogni pezzo della scacchiera». Nel caso specifico della Filt Cgil, come ci si prepara all’apertura dell’11 luglio? «Noi a questo evento ci stiamo preparando e lavorando da oltre 15 anni perché fortemente convinti dell’importanza strategica dello scalo, sia sotto l’aspetto occupazionale che del rilancio turistico del territorio e ne siamo entusiasti. La strada maestra è tracciata e giorno 11 Luglio saremo presenti per il primo volo che segnerà il crocevia economico del territorio, siamo certi che il futuro avrà il suo spartiacque temporale tra il prima e il dopo la costruzione dell’Aeroporto e consentitemi di dire che è anche un po’ merito della Filt Cgil Salerno».