A questo tempo fermo e mortale si è immolato anche Emilio Rago, erede di una schiatta che, da cinque generazioni, coltiva le fertili terre della piana di Battipaglia, amico della natura, in cui vedeva una struttura magnifica con tanta umiltà e con un autentico sentimento religioso che non ha niente a che fare con il misticismo. Cognome prestigioso quello dei Rago che ha sposato quello della cittadina in cui, l’antica masseria è divenuta una dei colossi della cosiddetta IV gamma a livello europeo, ma nel rispetto di tutto e tutti, non immemore della lezione dell’ indimenticato sindaco Lorenzo, vittima della propria ostinazione alla rettitudine. Il nome di Emilio Rago è legato a filo doppio anche a quelli dei suoi amati cavalli, con i quali, in questi ultimi tempi non mancava mai di strappare un incontro, presso le scuderie della famiglia Longo-Palo. Ed è in questa atmosfera, ancora incontaminata ed emozionante, che lo ha visto più volte protagonista in sella, che desideriamo ricordare il suo amore per la famiglia, cui ha affidato lo scopo della sua esistenza terrena, che è stata semplice e schietta, ricca di affetti e sacrifici. Nel rinnovare commossamente il ricordo della sua figura, maestra d’amicizia e di vita, Olga Chieffi e le famiglie Longo e Palo, unitamente alla redazione di Le Cronache, si stringono alla moglie Rosalba, ai figli Domenico ed Eugenio e alla famiglia tutta.