A Ravera e Pistolese premio alla carriera - Le Cronache Salerno
Salerno

A Ravera e Pistolese premio alla carriera

A Ravera e Pistolese premio alla carriera

Sabato 12 aprile, alle ore 10, all’Ordine dei Medici di Salerno, promosso dal Presidente, Giovanni D’Angelo, sono in calendario due importanti appuntamenti culturali. Il primo riguarda la consegna dei premi alla carriera a due straordinarie personalità del mondo sanitario: Bruno Ravera e Giuseppe Pistolese. Bruno Ravera, già sindaco di Salerno e già presidente dell’Ordine dei Medici di Salerno è una vera istituzione salernitana. Sarà riconosciuto presidente emerito dei medici salernitani insieme a Giuseppe Pistolese, anche lui una carriera in politica come assessore al Comune di Salerno, entrambi una vita spesa nella Dc salernitana. Pistolese è presidente della Lilt, la lega italiana per la lotta contro i tumori. Il secondo appuntamento della giornata sarà la presentazione del libro del giornalista della Rai e presidente nazionale dell’UCSI (Unione Cattolica Stampa Italiana), Vincenzo Varagona. Il libro di Vincenzo Varagona sarà presentato dal Presidente dell’Ordine dei Medici di Salerno, Giovanni D’Angelo, dal Presidente Emerito dell’Ordine dei Medici di Salerno, Bruno Ravera, dal cardiologo salernitano, Pasquale Supino, dal Rettore dell’Università Popolare Nuova Scuola Medica Salernitana, Pio Vicinanza, dal Direttore del Dipartimento Area Critica ASL Salerno, Ferdinando Chiumiento. Concluderà il dibattito l’autore del libro, Vincenzo Varagona. Moderatore dell’incontro sarà il giornalista Mariano Ragusa. “Il libro -ha scritto Vincenzo Varagona- racconta, attraverso decine di testimonianze, la storia di Carlo Marcelletti, cardiochirurgo pediatrico di fama internazionale che ha salvato la vita a migliaia di bambini nati con malformazioni cardiache. Marcelletti ha contribuito fortemente allo sviluppo e alla diffusione della cardiochirurgia pediatrica in Italia. Prima di lui i bambini nati con malformazioni cardiache erano destinati a non vivere a lungo, oggi molti dei suoi pazienti hanno superato i 40 anni. Nato a Moie e vissuto nei primi anni ad Ancona, viene definito un genio assoluto. I giovanissimi medici della sua équipe sono primari di cardiochirurgia in Italia e nel mondo. Per anni ha svolto la sua attività professionale anche a Salerno”.