“In questi giorni sento molto parlare di me come presidente, come imprenditore. Sento cose che ascolto con sorpresa. Oggi assisto a questi attacchi gratuiti, fuori da quelle che sono le normali vicende di quella che è la vita della nostra città”. Un durissimo attacco quello che arriva da Nello Longobardi nei confronti dell’ex sindaco di Scafati Aniello Aliberti. Longobardi non le manda a dire e come un fiume in piena sferra il suo attacco con un video. «Il grande ex sindaco Pasquale Aliberti che ha amministrato questa città con grandi successi, facendo tante bellissime iniziative. Questo grande ex sindaco lo sento parlare abbastanza ma caro ex sindaco io l’ho accompagnata, l’ho appoggiata, l’ho seguita. Sono stato al suo fianco perché credevo nel suo lavoro, sono stato sempre al suo fianco e ricordo il suo attestato di stima quando mi ha voluto confermare nel Cda dell’Acse. Fu un grande attestato di stima. Noi siamo stati sempre vicino e amici di Aliberti, e alla sua amministrazione, tanto che abbiamo concesso una serie di contributi dall’azienda Longobardi alla sua Amministrazione, come Raf 60mila euro, Giusy Ferreri 45mila euro, i Pooh 60mila euro, Gigi d’Alessio 60mila euro, per non dimenticare i contributi ad altre iniziative. Pensavamo si stesse facendo un grande lavoro, dando un grande seguito alle sue iniziative ma tutto questo cozza un po’ con quello che oggi mi dice. anche perché, e voglio rasserenare gli amici miei e i tifosi del basket, che sono e resto un imprenditore serio, rappresentante di una famiglia perbene tanto che lo stesso grande Pasquale Aliberti ha voluto intitolare quel cavalcavia, vicino alla nuova chiesa San Francesco, al mio omonimo nonno, cavaliere Aniello Longobardi e di questo siamo rimasti contenti». Longobardi sottolinea che il particolare rapporto che si era nstaurato aveva fatto si che lo stesso fosse sempre al suo fianco. «Gli siamo stati sempre vicino e lo ha attestato anche lui venendo nelle nostre aziende a fare campagna elettorale. Non posso dimenticare quando abbiamo sostenuto anche con manifesti, fac simili la campagna elettorale della signora Monica Paolino, ex consigliere regionale. A favore della Paolino sono state organizzate iniziative all’interno del nostro stabilimento, con buffet e altre cose e tutta la mia famiglia era al suo fianco. Mi sorprende questo stato emotivo. poco sereno, troppo aggressivo». Poi Longobardi attacca anche l’ex sindaco sui presunti assembramenti per la partita di basket. «Per quanto riguarda le partite di basket: caro ex sindaco, si guardi un po’ il regolamento, legga cosa è stato fatto tra la federazione e il ministero della salute; c’erano 7 persone in meno e i carabinieri, chiamati da lei o da qualche suo fan, sono venuti a fare un controllo, una verifica molto accurata e li ringrazio, che ha dimostrato che facevamo sanificazione, tamponi, persone registrate, norme di sicurezza igienico sanitarie rispettate. Ma di cosa sta parlando? Non erano due pullman, era uno ed era quello della squadra ospite del Chieti. La nostra squadra va in quell’autobus che porta in giro il nome di Scafati e con il quale abbiamo ottenuto grandi successi ex sindaco, e lo dice la storia; abbiamo la nostra dignità, la nostra storia e vogliamo essere rispettati. È vero, lei ci è stato vicino, ci ha ricordato di averci dato le autorizzazioni ma noi con piacere l’abbiamo ospitata, era presente in prima fila, gioiva delle nostre vittorie, insieme alla dottoressa Monica Paolino; ci ha fatto una bella festa presso la biblioteca provinciale, con quella bellissima torta, omaggiata dalla sua amministrazione per festeggiare la coppa Italia. Tutte queste cose però cozzano con quanto lei dice ora». E Longobardi risponde anche sulla vicenda abusi edilizi.«Ma guardi, noi andremo sullo specifico quando vuole e dove vuole perché noi non abbiamo nulla da nascondere. Abbiamo una costruzione che esiste, dal 69, da 51 anni e non è stato toccato assolutamente nulla. Tutto ciò che abbiamo oggi è quanto comprato nel 2003, erano civili abitazioni e tali sono rimaste. Rammento il suo rispetto professionale: la sua società è venuta qui a farci le visite mediche, regolarmente pagate e regolarmente effettuate da Lei e dai suoi collaboratori. Caro ex sindaco, veramente sta in una situazione del genere con questo tono così poco sereno e lucido per quello che siamo stati? Abbiamo convissuto momenti gioviali con le nostre famiglie, quando l’ospitavo sulla mia imbarcazione per qualche bagno. Non capisco perché usa questo tono in un momento così difficile per il nostro paese, per tutto quello che succede in giro. Andiamo al Comune a verificare le sponsorizzazioni di cui lei conosce bene tutto, sono state effettuate davvero e lei ha utilizzato anche i nostri soldi per l’amministrazione comunale e si è fatto vanto dei suoi eventi ma, rammenti sindaco, ex sindaco quegli eventi sono stati realizzati con il nostro appoggio perché credevamo in lei, non avevamo alcun tipo di obiettivo diverso. Siamo felici di quello che abbiamo fatto, spero che quanto prima possa ritornare al Palamanganoo ed omaggiare la sua visita, farle vedere la super coppa che abbiamo vinto. La saluto e Le auguro un sereno Natale”.
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