All’interno delle associazioni mancano soprattutto gli infermieri. E’ quanto emerge dalle varie associazioni presenti sul territorio salernitano dopo il caos per il bando del 118. A fare polemica, nei giorni scorsi, il presidente dell’Humanitas Roberto Schiavone annunciando la sua intenzione di fare un passo indietro a causa delle troppe anomalie presenti nel bando dell’Asl e la stessa gestione del 118. E la situazione non va meglio tra “colleghi”: molti presidenti lamentano, infatti, il “gioco” del prezzo al rilancio per avere un volontario. «Se offro un rimborso spese pari a 100 euro, ad esempio, l’altra associazione offre 120 e così via, sottraendo volontari alle associazioni con la vana promessa di un cospicuo rimborso economico», ha dichiarato il presidente di una nota associazione salernitana che preferisce mantenere l’anonimato. Situazione delicata anche per le figure professionali più richieste, come quella dell’infermiere: di fatti, chi non ha un contratto a tempo indeterminato preferisce attendere piuttosto che impegnarsi in associazioni di volontariato. Intanto, la polemica sul bando per l’assegnazione dei lotti per il servizio di 118 continua: il Questore della Camera e parlamentare salernitano di Fratelli d’Italia Edmondo Cirielli ha infatti annunciato che presenterà un’interrogazione parlamentare per accertare la regolarità del bando dell’Asl di Salerno. «Presenterò un’interrogazione parlamentare al ministro della Sanità Roberto Speranza per avere delucidazioni sulle modalità di indizione della gara dell’Asl Salerno per l’assegnazione del servizio 118», ha infatti dichiarato il Questore della Camera dei Deputati, a seguito delle dichiarazioni rilasciate a mezzo stampa dal presidente dell’associazione di volontariato “Humanitas” Roberto Schiavone di Favignana. «Le sue parole sono molto gravi e lanciano ombre e sospetti sui requisiti richiesti per la partecipazione al bando, che potrebbero essere stati redatti, magari, per favorire qualche associazione a scapito di altre – ha detto ancora il parlamentare di FdI – Se le anomalie denunciate dal presidente Schiavone, anche su vicende pregresse, fossero acclarate dai fatti, ci troveremmo difronte ad un modus operandi dietro al quale potrebbe trincerarsi un vero e proprio sistema di controllo della gestione del servizio del 118. Al riguardo, sono convinto che la Magistratura starà facendo le sue verifiche sulla regolarità del bando in questione, su quelli precedenti e sull’eventuale commissione di reati. Ma, per noi, è fondamentale soprattutto accertare la regolarità delle procedure, al fine di offrire il miglior servizio possibile ai cittadini. La sanità salernitana e campana, ormai politicamente monopolizzata dal sistema di potere deluchiano, che contiamo di smantellare con la vittoria del centrodestra alle prossime elezioni regionali, deve garantire servizi di assistenza e soccorso efficienti, nella massima legalità e trasparenza, senza l’ombra di alcun sospetto
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