di Andrea Bignardi
“Caldoro alla Regione? Si, ma nel caso in cui gli accordi di coalizione dovessero cambiare ci sarò io come candidato”. Così il questore della Camera dei Deputati Edmondo Cirielli si è espresso ieri a margine dell’assemblea provinciale del partito guidato da Giorgia Meloni. Saranno gli accordi fissati a livello di coalizione – secondo Cirielli – a determinare la scelta del candidato che correrà per il centrodestra a Palazzo Santa Lucia. Per adesso, il nome predominante in lizza resta quello di Stefano Caldoro, dopo la consacrazione ricevuta da Silvio Berlusconi nei giorni scorsi. A meno di sorprese, dunque, dovrebbe essere l’ex governatore a guidare la coalizione di centrodestra in vista delle prossime regionali. Ma Fdi si dice pronta anche ad una rimodulazione degli accordi, qualora si decida a livello nazionale che la Campania non vada più assegnata agli azzurri ma ad una forza sovranista. Il centrodestra, in ogni caso, secondo Cirielli deve restare unito, per sconfiggere non solo De Luca ma anche e soprattutto un nuovo candidato unitario espressione della società civile nell’eventualità in cui la sinistra ed i 5 Stelle si presentino insieme alle prossime elezioni. “Io credo che De Luca non sarà candidato – ha affermato Cirielli – Ma lo sarà ad una condizione: che ci sia una rottura nazionale tra PD e 5 Stelle ma non credo che questo accada”. “Sconfiggere De Luca sarà più semplice – ha proseguito il questore della Camera – Perché l’elettorato campano sa quanto male abbia governato questa regione e poi correrebbe da solo”. Più complessa resta quindi – anche secondo i sondaggi – una sfida contro le sinistre compatte su un unico nome, come ad esempio quello circolato negli ultimi giorni del ministro dell’ambiente Sergio Costa. Ma i vertici della fiamma, tutto sommato, si dicono certi della vittoria del centrodestra: a cominciare da Cirielli fino ad Antonio Iannone. “La nostra priorità è quella di liberare la Campania da De Luca – ha commentato Iannone – Che aveva promesso di rivoluzionare sotto tutti i punti di vista, senza farlo. La sanità è allo sfascio come anche i trasporti. Cirielli è il nostro candidato ma restiamo fedeli al progetto del centrodestra”.
Regionali, ecco le prima candidature di Fdi
Tanti evergreen e qualche novità tra le disponibilità per comporre la lista salernitane per il consiglio regionale. È quanto emerso dall’assemblea di Fratelli d’Italia tenutasi ieri mattina presso l’hotel Mediterranea di Salerno. Un appuntamento preliminare alla composizione della lista che sarà schierata in occasione del prossimo scontro regionale da cui poi saranno tratti i nomi definitivi. Primo nome in corsa è stato quello della portavoce provinciale del partito Imma Vietri, che dovrebbe essere il candidato di punta della compagine di Fratelli d’Italia, insieme al suo collega battipagliese Ugo Tozzi. Poker d’assi dall’Agro, territorio fondamentale per l’affermazione elettorale in provincia, da cui sono arrivate ben cinque disponibilità: il sindaco di Sant’Egidio del Monte Albino Nunzio Carpentieri, il consigliere comunale di Nocera Inferiore Pasquale D’Acunzi e quello di Pagani Massimo d’Onofrio, il capo dell’opposizione a Nocera Superiore Giuseppe Fabbricatore, a cui si aggiungerà – nel rispetto delle quote di genere – anche il nome di una donna indicata da Alberico Gambino, che non dovrebbe candidarsi direttamente in quanto impegnato nella corsa a sindaco di Pagani. Nessuna certezza per adesso, ma i due nomi che filtrano sono quelli dell’attuale sindaco facente funzioni di Pagani Anna Rosa Sessa e della moglie di Gambino Rosanna Campitiello. Dall’area sud, oltre ad Ugo Tozzi, ha dato la sua disponibilità ad entrare in lista anche Antonio Anastasio, di Pontecagnano Faiano, insieme a Donato Gallotta di Eboli, Giovanni Fortunato, sindaco di Santa Marina ed ex caldoriano di ferro, Michele Pizza, coordinatore cittadino del partito ad Agropoli, da cui proviene anche Elvira Serra, già vicesindaco della città, il consigliere comunale di Atena Lucana Franco Bellomo. Da Cava De’Tirreni, oltre ad Imma Vietri ha dato disponibilità a candidarsi anche Renato Aliberti. Nessun nome, per il momento, è emerso da Salerno città, che resta al momento l’anello debole per quanto riguarda le potenziali candidature.