di Adriano Rescigno
Ha sparato in difesa del figlio. Questo è quanto trapela dalla tenenza dei carabinieri di Cava de’ Tirreni dopo che nel pomeriggio di lunedì dinanzi al pronto soccorso dell’ospedale cittadino si è assistito a scene di far west. L’arrestato dunque è Antonio Lambiase, settantenne, padre del medico Carlo Lambiase, aggredito a causa di un diverbio nato per un diniego verso due infermieri, padre e figlio, rispettivamente, Saturnino Stellato e Pietro Stellato, 60 e 35 anni, infermieri al San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno, ed al 118, che volevano accelerare la visita del nonno ottantenne, ma al «No» del medico si è scatenato l’inferno. Stando al punto delle indagini portate avanti dalla tenenza dei carabinieri di Cava de’ Tirreni, comandata dal tenente Vincenzo Pessolano e coordinate dalla Procura della Repubblica di Nocera Inferiore, Carlo Lambiase, medico chirurgo, avrebbe chiamato il padre Antonio, residente alla frazione Annunziata, che accorso pistola in mano ha gambizzato Saturnino Stellato scappando successivamente verso casa ma nella fuga, rincorso da Pietro Stellato, è stato ferito al tallone da un colpo esploso accidentalmente. Estratto il proiettile, Antonio Lambiase, professore di educazione fisica, geometra, imprenditore e con una passione per le cicas, è stato interrogato nei locali della tenenza di via Atenolfi, e successivamente trasportato al Ruggi d’Aragona in stato di arresto, presso il reparto dedicato ai detenuti con l’accusa di: porto abusivo d’arma da fuoco e lesioni dolose aggravate. Pietro Stellato, figlio di Saturnino è stato denunciato a piede libero. Proseguono le indagini per stabilire l’esatta dinamica ma tutto lascia pensare che il figlio medico avrebbe allertato il padre dopo la prima discussione al pronto soccorso con i due infermieri e che quest’ultimo avrebbe sparato in difesa del figlio coinvolto per due volte in accese discussioni prima all’interno del Santa Maria dell’Olmo e poi di seguito all’esterno nei pressi del parcheggio delle autoambulanze.