di Andrea Pellegrino
«La Giunta Regionale della Campania ha trovato il sistema più rapido per risolvere le criticità del ciclo dei rifiuti e per scongiurare l’imminente emergenza: cambiare le carte in tavola». Giovanni Romano, responsabile del dipartimento regionale ambiente e territorio della Lega di Salvini, analizza l’ultimo atto giuntale di Palazzo Santa Lucia che ridetermina l’ammontare delle ecoballe da smaltire sul territorio regionale. «Infatti, con la delibera numero 289 del 24 giugno, la Giunta regionale ha rideterminato l’ammontare complessivo dei rifiuti imballati (le cosiddette ecoballe) fissandolo in 4.310.380 tonnellate. Di fatto sono state eliminate, come se fossero state smaltite, circa 1.200.000 tonnellate di rifiuti imballati». Ma ecco perché, per Giovanni Romano: «La causa di questo “straordinario” risultato è stata indicata in una riduzione media del 21% dei rifiuti stoccati dovuto al progressivo dissolvimento della frazione umida, all’essiccazione della frazione cellulosica, al decadimento delle caratteristiche meccaniche delle plastiche nonché ad un processo di dissolvimento complessivo di tutte le componenti merceologiche presenti dovuto a reazioni chimico-fisiche indotte dall’aumento della temperatura superficiale e profonda dei cumuli».«Chiaramente – prosegue Romano – nessuna indicazione sul metodo utilizzato per rideterminare la quantità dei rifiuti e nessuna indicazione su dove siano andate a finire i rifiuti “trasformati” in altra materia e, di conseguenza, “eliminati”. Così come non vi è una sola parola sul fallimento di tutti i “piani” finora elaborati e dello sperpero di danaro per elaborare progetti inutili e pagare corpose consulenze». «Ma tant’è – incalza l’ex assessore regionale all’ambiente – in una Campania ormai prossima a dover subire una nuova e devastante emergenza, sulla base di una stima che non ha alcun riscontro reale, l’Amministrazione Regionale delle “meraviglie” può vantarsi di aver “smaltito”, con un semplice pezzo di carta, circa 1.200.000 tonnellate di rifiuti. Non c’è che dire: l’attuale Presidente pro tempore dimostra, ancora una volta, di superare ogni immaginazione in fatto di “balle”».