È di origini battipagliesi uno dei presunti assassini del rumeno Nicu Chirilà: un metalmeccanico di 55 anni pestato a morte a Bologna il 6 ottobre scorso e deceduto dopo 40 giorni all’ospedale Maggiore. Si tratta di Cosimino Mirko Lettieri, 32 anni, da tempo trasferitosi nel capoluogo emiliano per lavoro. È indagato, insieme all’albanese Lllir Amrku, 49 anni, di omicidio volontario aggravato. Giudizio immediato per Cosimino Mirko Lettieri, 32 anni,salernitano e Marku Ilir, albanese di 49 anni, accusati di omicidio volontario pluriaggravato, dalla premeditazione e dai futili motivi, di Nicu Chirila’, 55 anni, romeno. L’uomo, dopo essere stato picchiato selvaggiamente il 6 ottobre, morì il 15 novembre all’ospedale Maggiore di Bologna. I due furono fermati dalla squadra mobile della Polizia il 22 novembre. Dopo la richiesta del pm Manuela Cavallo il Gip ha fissato una data per l’immediato, procedimento caratterizzato dalla mancanza dell’udienza preliminare che la Procura puo’ scegliere quando ritiene di aver acquisito l’evidenza della prova, in casi, come questo, in cui gli imputati sono in custodia cautelare in carcere. Per la squadra Mobile i due avevano aggredito il 55enne, in due diversi episodi, perche’ si era intromesso in una discussione tra Lettieri e un suo conoscente marocchino: Chirila’, aveva anche brandito un cutter. Interrogati, entrambi hanno confessato i fatti, dicendo pero’ di non voler uccidere. Lettieri, difeso dall’avvocato Fabio Pancaldi, chiederà un rito alternativo. Ilir è difeso dagli avvocati Savino Lupo e Fausto Bruzzese. “Sto valutando con il mio assistito se optare per il dibattimento o per un eventuale rito alternativo”, ha detto l’avvocato Lupo. I familiari della vittima sono difesi dall’avvocato Luigi Prete.
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