di red.cro.
Cibo, arte e tradizioni dalla scuola medica salernitana ai giorni nostri. Queste le tematiche presentate lunedì presso il Salone del Gonfalone di Palazzo di Città per la passeggiataevento notturna che si terrà questa sera, in corrispondenza con la XV giornata internazionale del trekking urbano, con partenza prevista alle ore 19 dal municipio. «Le nostre tradizioni culinarie -spiega Paola Valitutti, presidente dell’associazione Erchemperto che ha promosso e organizzato l’iniziativa- intrecciate con il patrimonio ed i luoghi più rappresentativi, saranno la parte più intrigante del trekking. Si partirà da uno dei più antichi quartieri salernitani, dove le donne ancora oggi conservano e ripropongono le antiche ricette. Quest’anno, infatti, abbiamo scelto il Vicolo degli Amalfitani, oggi conosciuto come “le fornelle”, un luogo in cui nel IX secolo il principe Sicardo tradusse una colonia di mercanti originari di Amalfi». «Nel corso della visita storico-culturale -prosegue la Valituttisi alterneranno scene teatrali per ricordare Ippolito Pastino, attraverso la storia del Masaniello Salernitano. Importante sarà poi entrare nell’antichissima chiesa di Santa Trofimena, per poi andarsene “a caccia del luogo” dove sorgeva la chiesa di Sant’Angelo. Infine conclude la presidente dell’associazione Erchemperto- si ripercorrerà il Plaium montis per raggiungere l’ex convento di Santa Maria delle Grazie, dove la tradizione culturale sarà presentata dagli studenti dell’Istituto Virtuoso». «Fondamentale è il ruolo della tradizione culinaria, che coniuga l’esercizio fisico
con il cibo -ha commentato il dirigente scolastico dell’Istituto alberghiero “Virtuoso”, Pasquale Casaburi- infatti, il trekking urbano sarà valorizzato con il tipico piatto della pasta e fagioli, realizzato utilizzando esclusivamente prodotti selezionati. Saranno presenti circa 500 partecipanti». «Un’iniziativa che desta la riscoperta di luoghi -ha dichiarato l’assessore comunale all’ambiente e allo sport del Comune di Salerno, Angelo Caramanno- l’obiettivo prioritario del trekking urbano è unire una serie di possibilità, tra cui sport, ambiente, cibo e arte. Fattori estremamente importanti per il mondo giovanile, poiché attraverso la scuola i ragazzi riescono a trovare un punto di riferimento per stare insieme e amplificare conoscenze attinenti il territorio».
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