I proprietari delle attività di via Parisi, a Cava de’ Tirreni, attendono una risposta “concreta” dall’Amministrazione cavese; una risposta, appunto, che consideri tempi, modi e luoghi, soprattutto per le festività natalizie, ormai alle porte, e l’immagine di corso Umberto I che inizia a risultare di cattivo gusto. Da dicembre dello scorso anno, infatti, la strada che collega il Corso al parcheggio del “Trincerone” è stata transennata più e più volte; dapprima è stata esclusa una parte esigua della strada ai pedoni, in corrispondenza del muro vetrato della mediateca Marte. Poi, le transenne hanno iniziato ad espandersi fino a ricoprire, oggi, quasi più della metà di questa viuzza del borgo Scacciaventi. I proprietari di alcune attività nella zona hanno visto la clientela lentamente sfumare a causa di questi impedimenti e, soprattutto, rovinarne l’immagine. «Siamo stati gravemente danneggiati- a parlare è Maurizio Gulmo, proprietario del ristorante Lab13- dal punto di vista logistico fino al calo dell’attività commerciale. La gente non è propensa a passare poichè il passaggio è ridotto e nel fine settimana si crea un “tappo” che non permette di transitare liberamente. Il pericolo c’è ed è evidente: i calcinacci sono caduti dal cornicione, sono state fatte le prove di carico sulle mattonelle, ed effettivamente la parete è pericolante. Nonostante sia una struttura comunale non sono stati ancora avviati i lavori di risistemazione per incolumità pubblica. Se fosse stato un privato, il mezzo di misura sarebbe stato lo stesso? Il Comune dovrebbe tutelarci di più, non solo in quanto attività commerciali ma anche perchè siamo cittadini. Abbiamo sempre fatto presente ai singoli amministratori e al sindaco di questa situazione, ma in via bonaria. Se entro ottobre non verranno eseguiti i lavori invieremo delle lettere ai vari uffici preposti per tutelare i nostri interessi. Al momento, però, attendiamo fiduciosi nell’intervento delle istituzioni». Anche Vincenzo Russo, proprietario del bar Gintò, ha lamentato un forte disagio causato dalle transenne e dallo stato in cui versa via Parisi ma, da un’attenta analisi della situazione, ha anche dedotto una considerazione pratica che interessa tutti i cittadini, frequentanti e non, di quella zona: «Se si stacca una mattonella o una tegola, non c’è la certezza che cada nell’area delimitata. Il pericolo è evidente e bisogna fare qualcosa al più presto per evitare che accada il peggio».
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