Al Luna Park con Leviedelfool - Le Cronache
Spettacolo e Cultura

Al Luna Park con Leviedelfool

Al Luna Park con Leviedelfool

 

Domani sera, alle ore 21, continua la rassegna “Out of Bounds” nello spazio della Chiesa di Santa Apollonia

Di Ambra De Clemente

Continua la rassegna di teatro contemporaneo “Out of Bounds 2018”, ideata e diretta da Licia Amarante e Antonella Valitutti di L.A.A.V. Officina Teatrale. La rassegna di teatro contemporaneo alla sua IV Edizione, attraverso spettacoli, laboratori e incontri con registi, autori e psicoterapeuti affronta temi come: amore e sessualità, violenza e sistema delle regole, L’Alieno che è in me, Riappropriarsi di se stessi e Multiculturalità. Il teatro diventa un luogo di scambio di idee, opinioni, punti di vista differenti su argomenti di natura sociale che vedono soprattutto adolescenti e giovani affrontarli con scarsa consapevolezza, privi come sono di strumenti critici che la vita contemporanea, ricca di stimoli continui, non riesce a fornirgli. Il domani sera il Leviedelfool di Viterbo presenta lo spettacolo “Luna Park Do you want a cracker?” scritto, diretto e interpretato da Simone Perinelli che andrà in scena alle ore 21,00 nella chiesa di Santa Apollonia. Un lavoro liberamente ispirato al “Don Chisciotte” di Cervantes, più che nel personaggio, nell’idea che permea tutto il romanzo: la convinzione che si è “normali” solo se si accetta la realtà, e folli se si tenta di seguire una qualche forma di visione idealistica della vita. Luna Park è uno spazio temporale, un non luogo in cui ci si prepara in attesa di un incontro con qualche presenza aliena che darà un senso al nostro essere umani. Il 2 Marzo, alle ore 21,00 nella stessa location, si terrà, per la produzione di Vulìe Teatro, lo spettacolo “Semi”, con Michele Brasilio e Marina Cioppa, scritto e diretto da Vulìe Teatro. La scrittura di questo lavoro scandaglia la vita di coppia, di una giovane coppia, che nella convivenza, nella gestione quotidiana delle piccole cose, scopre quanto sia difficile fare i conti le identità singolari e quell’identità altra che è il “noi”. Non esiste una soluzione, forse nemmeno un finale, è lo spettatore che interrogandosi su alcune dinamiche sentimentali probabilmente troverà un epilogo dentro di sé.