Sacchetti di rifiuti contro Vincenzo De Luca, la protesta dei centri sociali che sul web rinvendicano la protesta e annunciano una manifestazione per il 24 marzo ma il governatore della Regione Campania non si lascia impressionare: “Se vogliono fermarmi devono spararmi alla testa”. De Luca che prima ha incrociato i contestatori a Giugliano, dove ha presenziato all’inizio dei lavori per la rimozione delle ecoballe dallo Stir, e poi se li è ritrovati a Pozzuoli, dove avrebbe dovuto inaugurare il nuovo reparto di urologia dell’ospedale locale. Una ventina di manifestanti ha atteso il governatore con delle buste di rifiuti su cui c’erano le foto sue e del figlio Roberto, ex assessore al Comune di Salerno, finito nell’occhio del ciclone dell’inchiesta sui rifiuti del sito FanPage. In entrambi i casi, l’intervento delle forze dell’ordine ha allontanato i manifestanti.
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