Tutela gratuita al presidente della comunità senegalese Daouda Niang Gaetano Amatruda, vicecoordinatore provinciale di Forza Italia lancia la proposta dopo le dure parole di Vincenzo De Luca che hanno definito il capo dei senegalesi salernitani “un mezzo camorrista”. «Ho sentito un po’ di amici avvocati, se il signore senegalese dovesse avere bisogno di assistenza legale siamo pronti, con un gruppo di amici, a titolo gratuito. Lo quereli. Non si può chiedere il rispetto delle regole offendendo una comunità, mettendosi fuori dal circuito normativo. Se il Governatore ha notizie vada in Procura e non faccia comizi volgari. De Luca fa calcoli sul tema sicurezza, la sua è propaganda. Inutile e volgare. Non è un uomo
di destra (la destra storica ha un’altra idea di legalità), non è neanche un uomo della sinistra, io rimpiango la ‘Sinistra dei diritti e delle libertà’. De Luca è prigioniero di una vecchia cultura stalinista, liberticida. È prigioniero delperso naggio grottesco che ha creato. Io sto con i senegalesi, con i commercianti salernitani lasciati soli ed i vigili urbani». Intanto su immigrazione e commercio abusivo è intervenuto ieri Franco Roberti, procuratore nazionale antimafia, ospite a Palazzo
Sant’Agostino per la presentazione di un libro. Roberti, dopo le aggressioni a vigili urbani e poliziotti da parte di alcuni venditori abusivi extracomunitari sul lungomare campano, ha sottolineato la necessita’ di profondere “uno sforzo per
ricondurre ad una situazione di legalita’ questo fenomeno che altrimenti rischia di sfuggire alle mani del controllo”.
Roberti ha anche ribadito il bisogno di una “politica diretta alla integrazione dei migranti”. Sul tema ha ricordato poi un episodio del 2010, quando era a capo della procura salernitana: «Trovammo un vastissimo insediamento di extracomunitari, prevalentemente marocchini e tunisini, nella zona di San Nicola Varco in condizioni del tutto subumane e quindi totalmente illegali – ha detto – erano tutti dediti alla piu’ svariate attivita’ delittuose. Grazie al concorso di tutte le forze dell’ordine e le istituzioni, anche politiche, del territorio, riuscimmo a eliminare quella
vera e propria barbarie».