Pina Ferro
Avrebbero intascato fondi europei per la pesca senza averne i requisiti. Questa l’accusa per le 45 persone che nei giorni scorsi hanno ricevuto l’avviso di conclusione indagine da parte del magistrato. Ora costoro hanno venti giorni di tempo per rendere spontanee dichiarazioni. Nel mirino della magistratura sono finiti imprenditori che negli anni scorsi hanno beneficiato dei fondi europei destinati all’adeguamento delle flotte o alla loro riconversione, un aiuto economico che teneva conto anche delle quote imposte dalle politiche dell’Unione e che per questo offriva una mano a chi provava ad aggiungere alla pesca tradizionale altre attività come la pescaturismo, oppure provava a riciclarsi in settori alternativi. Secondo gli inquirenti alcuni dei beneficiari avrebbero incassato il contributo ma senza mettere poi in atto i relativi progetti imprenditoriali. Le indagini sono state affidate alla Guardia di Finanza, che nei mesi scorsi ha acquisito dei documenti e l’accertamento delle attività svolte. Le indagini hanno riguardato il territorio della Costiera Amalfitana. L’ipotesi è che il denaro pubblico sia stato incassato senza che ve ne fossero i requisiti. Al momento non si parla di truffa ma di una indebita percezione di somme, ottenute mediante la presentazione di dichiarazioni o documenti che avrebbero attestato circostanze non veritiere. L’avviso di conclusione indagini è stato notificato a: Pasquale Piscino, anni 83, Gennaro Paolillo, anni 72, Pietro Imperato, anni 79, Luigi Imperato, anni 77, Antonio Ferrigno, anni 79, Carmine Giacinto, anni 75, Francesco Pizzulli, anni 72, Sabato Giordano, anni 74, Francesco Ferrigno, anni 67, Pietro Di Crescenzo, anni 70, Luigi Di Bianco, anni 55, Pietro Bertini, anni 67, Domenico Aniello Avallone, anni 59, Vincenzo Anastasio, anni 69, Pietro Ferrigno, anni 69, Salvatore De Crescenzo, 72 anni, Evangelista Vitolo, anni 74, Stefano Giuseppe Vitolo, 67 anni, Vincenzo Spinace, anni 80, Vincenzo Pappalardo, anni 64, Pietro Pappalardo, anni 32, Sabato Giordano, anni 78, Francesco Vincenzo Ferrigno, anni 78, Domenico Gatto, anni 30, Giulio Basile, anni 50, Pietro Pappalardo, 66 anni, Antonio Falcone, anni 48, Aniello Benincasa, anni 65, Ferdinando Basile, anni 78, Domenico Ottomana, anni 75, Pietro Iannicelli, anni 66, Pietro Giordano, anni 82, tutti di Cetara. Antonio Pappalardo, anni 83, Algeria, Domenico Francesco Pappalardo, anni 29, di Cava de’ Tirreni, Antonio Nacchia, anni 34, di Nocera Inferiore, Raffaele Di Crescenzo, anni 56, di Salerno, Pietro Curia, anni 61, di Rossano Calabro, Gennaro Di Binaco, anni 43, di Salerno, Luigi Gatto, anni 81, di Salerno, Francesco De Crescenzo, anni 38, di Salerno, Pietro Pappalardo, anni 48, residente in Svizzera, Raffaele Galano, anni 47, di Salerno, Antonio Capo, anni 66, di Vietri sul Mare, Gennaro Giordano, anni 40, di Salerno, Luigi Curia, anni 39, di Salerno.