Ha superato la concorrenza e anche quest’anno si è aggiudicata l’appalto. Anzi stavolta l’affidamento durerà tre anni. La Iren batte nuovamente tutti e conquista nuovamente le “Luci d’Artista” di Salerno. Valore: 6 milioni e 900mila euro. Ossia due milioni e 300mila euro all’anno. Per i prossimi tre anni sarà – così come è stato per gli anni precedenti – la Iren di Torino a fornire le nuove (costose) installazioni luminose durante il periodo natalizio. Iren che, tra l’altro, è entrata a pieno titolo nella società Salerno Energia, partecipata del Comune di Salerno. E sempre Iren che di recente si è aggiudicata l’appalto per lo smaltimento delle ecoballe in Campania, vincendo un bando della Regione a guida Vincenzo De Luca. Dunque, Iren “pigliatutto” a Salerno ed in Campania. Nel bando per le Luci d’Artista ha superato anche la francese Blanchere Illumination sas e l’avellinese Rbr light. La società di Torino si è presentata in Ati con altre tre società. Qui a Salerno passa tra l’energia che fornisce attraverso la Salerno Energia e la milionaria illuminazione natalizia. Il tutto in attesa che da Palazzo Santa Lucia arrivi, così come è stato lo scorso anno, qualche milione di euro per Natale. Qualche mese fa, nell’ambito delle diverse inchieste che riguardano Palazzo di Città, erano stati acquisiti dalla Guardia di Finanza – su mandato della Procura di Salerno – anche gli atti relativi agli affidamenti alla Iren per le edizioni di Luci d’Artista. Ma la vicenda riguarderebbe, oltre l’evento Luci d’Artista, anche la fusione tra Iren e Salerno Energia. Quanto all’appalto per l’installazione delle luminarie natalizie, i fatti – oggetto d’indagine – a quanto pare, riguarderebbero le scorse elezioni, quando l’amministrazione procedeva con affidamento diretto alla Iren, a suon di milioni di euro. Iren che, poi, è stata la società interpellata (senza indagine di mercato, pare) per la fusione con l’ormai ex municipalizzata Salerno Energia Holding. Atti, quest’ultimi, passati anche al vaglio delle commissioni e del consiglio comunale nelle ultime due sedute. Sempre legata alla Iren c’è l’Acquamet (collegata alla società torinese) accorpata con un ulteriore ramo d’azienda della Salerno Energia.
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