Di Adriano Falanga
Si scoprono parentele nel nuovo cda della Scafati Sviluppo. La componente in quota rosa Immacolata Maria Ariano, commercialista salernitana, è figlia di un ex dirigente dell’area Urbanistica del Comune di Scafati, l’ingegnere Antonio Ariano, in servizio a palazzo Mayer dal 2 febbraio 2009 al 31 dicembre 2010. A rivelarlo è l’ex sindaco Pasquale Aliberti, novello Sherlock Holmes della nomine effettuate dalla commissione straordinaria. Aliberti aveva già sollevato una prima polemica sul nome di Maraniello, il docente universitario vice presidente Acse per un giorno, revocato prima ancora di aver accettato l’incarico. Il M5S scoprirà infatti che il professionista napoletano è indagato dalla DDA di Napoli per un giro di corruzione su appalti al Santobono. Su Maraniello anche una richiesta d’arresto respinta dal gip. Una clamorosa gaffe sulla quale nessuno dei tre commissari straordinari si è mai pronunciato. E sulla quale sarebbe sempre opportuno farlo al più presto. <<Basito resto sulle nomine della Scafati Sviluppo in cui appare un componente, una certa Ariano, figlia di quel dirigente all’Urbanistica voluto e sponsorizzato da quel famoso politico di opposizione, divenuto assai violento contro il sindaco per non aver potuto realizzare il Centro Commerciale che, proprio insieme al papà della dottoressa, neo componente del CdA, stava pianificando>> è quanto scrive l’ex primo cittadino sulla sua pagina social. Chiaramente il “politico d’opposizione” è Mario Santocchio, nel primo sindacato Aliberti assessore all’Urbanistica. <<Lo stesso politico che ha sempre contrastato l’operazione ex Copmes perché vissuta come ostacolo alla nascita del suo mega progetto commerciale, insieme al PD locale – continua Aliberti che lancia una stoccata – Un complimento mi tocca farlo all’ingegnere Ariano, mio ex dirigente all’urbanistica che dopo aver avuto la soddisfazione di veder lavorare il figlio, ottimo ingegnere, sulle concessioni che lui stesso autorizzava, attraverso il comune, con il placet del politico arrabbiato attraverso Agroinvest, oggi si ritrova anche la figlia a lavorare a Scafati per merito della Commissione Straordinaria>>. Polemizza Aliberti, denunciando tra le righe condotte non propriamente trasparenti. <<Solo qualche curiosità: Nominata da chi? Con quali obbiettivi? Ci troveremo a breve con la società in fallimento?>> E qui Aliberti si richiama all’istanza di fallimento verso la Scafati Sviluppo, prima udienza tenuta proprio ieri mattina e rinviata al 24 marzo. Non tarda la replica di Santocchio: <<Non mi sono mai occupato di nomine. Aliberti è una persona totalmente confusa, il suo problema di carattere psicologico. Dice tante sciocchezze. Ha generato tanti fallimenti e trovo ingiusto attaccare persone perbene che meritano solo rispetto – ribatte l’ex amministratore delegato di Agroinvest – Scafati Sviluppo meritava una inversione di rotta che possa realizzare la reindustrializzazione dell’area ex Alcatel. La nomina del nuovo cda va in tal senso. Scafati deve guardare avanti per avere una nuova rinascita>>. Ma la sopravvivenza della Stu potrebbe essere solo frutto di un miracolo. E da queste parti è cosa rara.