Appalti e affari: Sica indagato per corruzione - Le Cronache
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Appalti e affari: Sica indagato per corruzione

Appalti e affari: Sica indagato per corruzione

di Andrea Pellegrino

Gli occhi della Direzione Distrettuale antimafia sono puntati su Pontecagnano Faiano e sull’amministrazione comunale del sindaco Ernesto Sica. L’avviso di conclusione delle indagini notificato al primo cittadino ed altre 9 persone – indagati per abuso d’ufficio per l’affidamento dell’appalto delle luminarie natalizie alla ditta di Rocco De Filippo – notificato qualche settimana fa, è solo una prima tranche della maxi inchiesta condotta dal pubblico ministero Vincenzo Senatore e nata nel 2014. Un nuovo e corposo filone vedrebbe, infatti, il sindaco Sica indagato per corruzione, nell’ambito di un contesto macchiato dalla criminalità organizzata. Al vaglio ci sarebbero affidamenti di appalti per l’organizzazione di alcune manifestazioni pubbliche, durante le festività natalizie e non solo. Ditte e personaggi che si intrecciano tra di loro. Politica ed imprenditoria che vanno a braccetto nel comune picentino. Tra i personaggi di punta c’è l’imprenditore Giovanni Attanasio che pare abbia incontrato diverse volte Ernesto Sica al Comune. In particolare il primo cittadino si interessa ad un finanziamento richiesta dalla Lavoro.doc riconducibile ad Attanasio. Ma per l’imprenditore passano anche accordi economici con la Esa Costruzioni dei fratelli Esposito (colpita da interdittiva antimafia), gli stessi coinvolti nelle inchieste di Piazza della Libertà di Salerno. In ballo ci sarebbe un subappalto per la realizzazione della metropolitana di Copenaghen in Danimarca ma anche un affare a Pontecagnano Faiano. Ma a balzare agli occhi degli inquirenti sarebbe un assegno di un milione e 800mila euro a firma di Esposito. Ed è sempre Attanasio che si interessa anche delle ultime elezioni regionali, “benedicendo” l’accordo tra Sica ed Alberico Gambino. Ma ancora sotto osservazione ci sarebbero le feste ai bagni Savoia, insieme ad Ettore Sica, in cambio di presunti provvedimenti in favori dello stabilimento balneare della famiglia Toriello, e gli appalti alla Golden Benten Music e alla Salerno Fiere, quest’ultima di Luigi Carrano, destinatario anche di una perquisizione all’interno degli uffici del consiglio regionale della Campania. Carrano, infatti, sarebbe un collaboratore del consigliere regionale Vincenzo Maraio. Al rappresentate delle Salerno Fiere, sarebbe contestata – in concorso con la “Venosa srl” – anche la turbativa d’asta in merito agli allestimenti, nel 2015, del Sea Sun Salerno all’Arena del Mare. Le prime perquisizioni del nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Salerno risalgono all’ottobre 2015. Dodici persone, tra cui il sindaco e l’assessore comunale Francesco Pastore, furono “visitate” dai finanzieri. Da allora l’indagine della Procura della Repubblica prosegue e non si escludono novità.