di Brigida Vicinanza
“Vincenzo De Luca non ha nessun interesse nel creare un buon piano rifiuti, ma ho paura che il tutto sia anche un modo per far si che il Ministero dell’ambiente entri a gamba tesa e imponga la costruzione di nuovi inceneritori, cosa che noi continueremo sempre a contrastare. Il Governatore lasciando imporre al Ministero gli inceneritori infatti non si prenderebbe nemmeno la responsabilità di una scelta politica cosi territorialmente impopolare”. La pentastellata Paola Nugnes senatrice e membro della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati, ha commentato così la bocciatura da parte del Ministero dell’ambiente del piano rifiuti della Regione Campania. Bocciata la raccolta differenziata di cui tanto si è vantato Vincenzo De Luca in questi anni trascorsi all’amministrazione di Palazzo di Santa Lucia. “Sapevamo che l’impiantistica su cui è carente la Regione è proprio quella per la raccolta differenziata – ha sottolineato la Nugnes – ad esempio i siti di compostaggio. Siti di compostaggio che a nostro avviso dovrebbero essere aerobici e non anaerobici, in quanto il nostro territorio ha bisogno di buon compost per le bonifiche e contro la desertificazione dei terreni. Ad esempio, sull’impianto di compostaggio di Salerno, finito sotto la lente di ingrandimento dell’Anac, sembra accertato che non arrivi un rifiuto umido da differenziata ma una sorta di “indifferenziato” che provoca un danno erariale in quanto c’è bisogno di maggiori oneri per separare e smaltire i rifiuti residui, e di certamente il rifiuto “umido” che deve essere trattato con biodigestione non è un umido di qualità, Io spero che il Governatore non abbia in mente di creare a livello regionale l’impiantistica sul modello salernitano”. Poi la senatrice pentastellata ha continuato, ribadendo le proposte per la Regione Campania del Movimento 5 stelle su cui i grillini continuano a battersi: “Il piano di De Luca non ha le giuste coperture a livello regionale. Abbiamo sempre sottolineato l’esigenza di creare dei piccoli impianti diffusi sul territorio, dal livello condominiale, fino al livello sovracomunale, con l’ausilio poi di impianti di selezione e vagliatura. In Campania ne avevamo 7, che hanno bisogno di un revamping ma che potrebbero funzionare benissimo. Ma addirittura si rischia che per mantenere il livello occupazionale dovremmo importare i rifiuti dalla Calabria”. Insomma, tante le proposte del Movimento 5 stelle a livello regionale per quanto riguarda il piano rifiuti, e a dire il vero i pentastellati qualcosa l’avevano già anticipata, ma non si sono mai fermati alle parole, anzi hanno sempre portato avanti idee e proposte, spesso denunciando tutto quello che sul territorio campano non va. Anche e soprattutto per quanto riguarda le ecoballe. Utilizza il sarcasmo invece un altro deputato pentastellato Mimmo Pisano sulla questione rifiuti in Campania. Un attacco in particolare, riservato al Governatore della Campania e alle ultime vicende che lo vedono protagonista. Il salernitano infatti, già sceso in campo per quanto riguarda il sito di compostaggio, ha ironizzato: “Solo il settore del pescato ha avuto un incremento in Campania grazie alle politica delle fritture di pesce. I famosissimi “cuoppi fritti”. Bene anche quello della somministrazione di cibo, come arancini e pizzette con la “frittura d’artista”, che insomma riempie Salerno di carte unte e fazzoletti sporchi”.